Il premio internazionale per la libertà di stampa “Guillermo Cano” assegnato dall’Unesco è andato quest’anno all’Associazione dei giornalisti della Bielorussia (AJB).
🔴Watch LIVE the @UNESCO / Guillermo Cano World #PressFreedom Prize Award Ceremony! The Belarusian Association of Journalists (@baj_by) is this year's laureate.
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L’associazione dei giornalisti della Bielorussia
Fondata nel 1995 come associazione non governativa di lavoratori dei media, con l’obiettivo di promuovere la libertà di espressione e il giornalismo indipendente in Bielorussia, l’associazione riunisce più di 1300 giornalisti ed è membro della Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ) e della Federazione europea dei giornalisti (EFJ). Nell’agosto 2021, dopo una perquisizione della polizia nei suoi uffici, la Corte Suprema della Bielorussia ha ordinato lo scioglimento di questa organizzazione, su richiesta del Ministero della Giustizia.
Il premio Unesco “Guillermo Cano”
Il Premio UNESCO del valore di 25.000 dollari premia i contributi eccezionali alla difesa o alla promozione della libertà di stampa, in particolare di fronte al pericolo. Prende il nome da Guillermo Cano Isaza, giornalista colombiano assassinato il 17 dicembre 1986 a Bogotà, davanti agli uffici del suo giornale El Espectador, per i suoi articoli contro il Cartello di Medellín e in particolare contro Pablo Escobar.
Journalists are increasingly being targeted across the world. Why?
Simply put, because they are doing their job–reporting the truth.
We cannot let the flow of information be blocked. The truth CANNOT become a casualty.
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“Per venticinque anni, il Premio UNESCO/Guillermo Cano ha attirato l’attenzione del mondo sul coraggio dei giornalisti che hanno mostrato sacrificio di sé nella loro ricerca di verità e trasparenza. Ancora una volta, il loro esempio ci ispira e ci ricorda l’importanza di garantire che i giornalisti, ovunque si trovino, possano lavorare liberamente e in sicurezza”, ha dichiarato il direttore generale dell’UNESCO Audrey Azoulay. Il premio sarà consegnato nel corso di una cerimonia a Punta Del Este, in Uruguay, dov’è in corso la Conferenza Mondiale della Libertà di Stampa.