Non si fermano le proteste in Perù scaturite dopo la destituzione, da parte del Congresso, dell’ormai ex Presidente Pedro Castillo per tentato “colpo di Stato”.
La destituzione di Castillo
Castillo è rimasto in carica dal 28 luglio 2021 al 7 dicembre 2022, quando è stato destituito dopo aver tentato di sciogliere il Parlamento che, per la terza volta, stava esaminando una mozione di impeachment nei suoi confronti. Al suo posto, il Congresso ha nominato Presidente del Perù una donna, la prima nella storia del Paese latino americano: Dina Ercilia Boluarte Zegarra, già vice presidente durante il breve periodo del mandato di Castillo. La destituzione di Castillo – ex sindacalista e maestro elementare nato a Cajamarca, una delle regioni più povere del Perù nonostante la presenza dei giacimenti aurei più grandi del Sud America – ha provocato manifestazioni di piazza in tutto il Paese e scontri violenti con la Polizia.
Perù: nove morti in scontri dimostranti-forze di sicurezza
Nove persone sono rimaste uccise negli scontri tra dimostranti e forze di sicurezza nella città di Juliaca in Perù. Lo rende noto il difensore civico locale. I manifestanti, che chiedono le dimissioni della presidente Dina Boluarte, avevano tentato di invadere l’aeroporto della città, che si trova nel sudest del Paese. “Al momento ci sono 9 morti alla morgue dopo gli scontri a Juliaca” nella regione degli Aymara (una popolazione amerindia) di Puno, ha detto all’Afp Nivardo Enriquez Barriales, coordinatore dell’ufficio di mediazione di Juliaca.
Proteste Juliaca: bilancio sale a 17 morti e 30 feriti
E’ salito ad almeno 17 morti e circa 30 feriti il bilancio degli scontri avvenuti a Juliaca, nel sud del Perù, tra polizia e manifestanti antigovernativi. Lo rende noto il Difensore del popolo. Le vittime hanno ferite da arma da fuoco, ha detto un funzionario dell’ospedale ‘Carlos Monge’ di Juliaca, dove sono state portate. Gli scontri sono scoppiati quando i manifestanti hanno tentato di invadere l’aeroporto della città, situata circa 1.300 km a sud di Lima, nella regione di Puno. Questo aeroporto era già stato oggetto di un tentativo di assalto sabato. Fra le persone decedute, ha indicato la radio Rpp, c’è anche un giovane di 17 anni.
Nel sesto giorno delle proteste del 2023, dopo quella avviate il 7 dicembre 2022 dopo la destituzione dell’allora presidente Pedro Castillo, e sospese per le festività natalizie, permangono blocchi stradali in almeno sei regioni del centro-sud del Paese. I manifestanti continuano a esigere lo scioglimento del Parlamento, la rinuncia della presidente Dina Boluarte, e lo svolgimento immediato di elezioni generali.
Fonte: Ansa