“Non esiste un cibo sano e uno insano, un cibo che ti fa venire il cancro e un cibo che invece ti guarisce. Esiste l’equilibrio nella composizione della dieta. Nessun cibo può avere il bollino rosso. Perché nell’equilibrio con cui mi nutro creo la salute del mio corpo. Questo è quello che sosterremo a livello europeo. Non si può pensare di criminalizzare il vino come elemento di per sé in assoluto negativo per la salute dell’uomo“.
Così il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, rispondendo a una domanda in audizione con le Commissioni riunite Agricoltura di Senato e Camera in merito al percorso di attuazione del Pnrr e alla definizione del Psn nell’ambito della nuova Pac e sul Beating Cancer Plan approvata dal Parlamento europeo.
Confindustria Lecce: “Con scelte Ue a rischio la filiera”
“Potrebbe avere conseguenze disastrose per il settore agroalimentare la relazione sul Beating Cancer Plan, approvata dal Parlamento europeo e che nelle prossime settimane sarà al vaglio dell’Assemblea, secondo la quale non esisterebbe un livello sicuro di consumo di alcolici”. Lo dichiara in una nota Confindustria Lecce.
“Si tratta di affermazioni pesanti – dice il presidente della Sezione Industrie Alimentari Cesare Spinelli – che speriamo vengano in qualche modo riviste da parte dell’Ue. Siamo sempre stati fautori, anche sulla scorta di studi scientifici ad hoc, del grande valore della dieta mediterranea, che prevede anche un consumo moderato e consapevole di vino, soprattutto quello di qualità, di cui le produzioni delle aziende salentine costituiscono un’eccellenza, in quanto ricco di antiossidanti naturali, capaci di contrastare l’invecchiamento. Oggi l’Unione Europea, invece, sembra porre l’accento indistintamente sull’abuso di superalcolici o, addirittura, sul cosiddetto ‘binge drinking‘ [bevitore pesante, ndr] molto in voga nei paesi del Nord Europa, trascurando le tradizioni italiane e le specifiche salutistiche legate al consumo consapevole di vino e birra”.
Il presidente reggente di Confindustria Lecce, Nicola Delle Donne, annuncia che scriverà, oltre al ministro per le Politiche agricole Patuanelli, anche all’europarlamentare e primo vice-presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale. Paolo De Castro e a tutti gli europarlamentari del territorio, “perché si attivino – spiega – per la valorizzazione della dieta mediterranea e dei prodotti tipici dell’agroalimentare che ne sono fondamenta, nonché per arginare il rischio dell’introduzione di health warnings sulle etichette, come accade per il tabacco, o l’eventuale innalzamento di tasse e accise sui prodotti alcolici o limitazioni su attività di promozione e marketing”.