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Ordigno sui binari: treno merci deraglia nella regione di Bryansk

Un treno è deragliato nella regione russa di Bryansk a causa dell'esplosione di un ordigno non identificato sui binari

La guerra in Ucraina giunge al giorno 432. Un treno è deragliato a Bryansk – città della Russia europea – a causa dell’esplosione di un ordigno non identificato sui binari. Lo ha riferito il governatore della regione Alexander Bogomaz. E’ la seconda esplosione della giornata in territorio russo.

L’esplosione sui binari del treno

Un ordigno esplosivo non identificato è esploso nel distretto di Unechsky sulla linea Bryansk-Unecha, a seguito del quale è deragliato un treno merci. Non ci sono state vittime”, ha spiegato il governatore della regione Alexander Bogomaz, citato da Ria Novosti. L’esplosione a Bryansk è la seconda della giornata in territorio russo: in precedenza le autorità avevano reso noto che un traliccio per la trasmissione elettrica è saltato in aria nella regione di Leningrado.

Gran Bretagna: “Fortificazioni mai viste nelle aree occupate da Mosca”

“Dall’estate del 2022, la Russia ha costruito alcuni dei più estesi sistemi di opere militari difensive mai visti al mondo da molti decenni a questa parte. Queste difese non si trovano solo vicino alle attuali linee del fronte, ma sono state scavate anche in profondità nelle aree attualmente controllate da Mosca. Le difese evidenziano la profonda preoccupazione dei leader russi che l’Ucraina possa compiere una svolta importante”, afferma il report quotidiano dell’intelligence militare britannica pubblicato su Twitter.

“Le immagini mostrano che la Russia ha compiuto uno sforzo particolare per fortificare il confine settentrionale della Crimea occupata, anche con una zona difensiva a più livelli vicino al villaggio di Medvedevka”. Secondo gli 007 del ministero della Difesa britannico, “la Federazione ha anche scavato centinaia di chilometri di trincee all’interno del territorio russo, tra cui le regioni di Belgorod e Kursk” “Tuttavia, è probabile che alcuni lavori siano stati ordinati da comandanti locali e leader civili nel tentativo di promuovere la narrativa ufficiale secondo cui la Russia è minacciata dall’Ucraina e dalla Nato”.

Fonte: Ansa

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