E’ stato ritrovato verso le 14:00 di oggi l’elicottero disperso da questa mattina tra San Severo ed Apricena. La zona del ritrovamento è Castelpagano di Apricena, in un’area rurale. Le sette persone a bordo sarebbero tutte decedute. Lo ha reso noto il vicepreside della Regione Puglia Raffaele Piemontese.
Sulla zona squadre dei vigili del fuoco e l’elicottero del reparto volo di Pescara. Anche l’Aeronautica Militare – scrive la Gazzetta del Sud – ha partecipato alle ricerche dell’elicottero decollato dalle Isole Tremiti. Un HH139 dell’84° CSAR del 15º Stormo si è alzato in volo da Gioia del Colle (Bari) per dirigersi nella zona da dove l’elicottero ha perso il contatto radio.
Le vittime
A bordo dell”elicottero della ditta Alidaunia di Foggia scomparso dai radar verso le 10.30 di questa mattina c’erano sette persone, tra cui una ragazzina tredicenne (e non due bambini come inizialmente diffuso) e i due membri dell’equipaggio. L’elicottero era partito alle 9.20 dalle Isole Tremiti, nel Foggiano. Le battute di ricerca si erano concentrate tra terra e mare nella zona tra San Severo, Apricena e Rignano Garganico, sempre nel Foggiano.
L’Alidaunia opera nel settore della navigazione aerea. E’ l’unica compagnia italiana ad effettuare servizi di linea con elicotteri per trasporto passeggeri, merci e posta, da oltre 26 anni. E’ titolare di servizi di protezione civile, elisoccorso (118) ed eliambulanza per conto di Pubbliche Amministrazioni in varie regioni d’Italia. La base di armamento sta a Foggia. Dal 1985, con assenso ministeriale e in collaborazione con l’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, garantisce il collegamento quotidiano tra Foggia e le Isole Tremiti.
La famiglia slovena
Non c’è stato nulla da fare per una famiglia di turisti sloveni, composta da Bostjan Rigler, di 54 anni, Jon Rigler di 44, Mateja Curk Rigler, di 44 e dalla piccola Liza Rigler, di 13 anni. La famiglia, di Lubiana, era arrivata ieri alle Tremiti e sarebbe dovuta rientrare a Foggia già in serata, ma a causa delle condizioni cattive del tempo il viaggio era stato rinviato ad oggi.
Il medico del 118 tra le vittime
Tra le vittime anche Maurizio De Girolamo, di 64 anni, medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il lavoro. Aveva finito il turno di guardia alle isole Tremiti e aveva preso l’elicottero delle 9.10 per tornare sulla terraferma, preferendo il volo al viaggio in nave a causa del maltempo.
“È con profonda tristezza che ho appreso del tragico incidente di elicottero che è costato la vita a sette persone tra le quali il medico del 118 Maurizio De Girolamo. Arrivino al figlio Carlo, deputato della XVIII legislatura, e a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze a nome mio e di tutto Coraggio Italia per la scomparsa del dott. De Girolamo, tragicamente accaduta nell’espletamento del suo incarico professionale di medico sempre a servizio del prossimo”. Lo afferma, in una nota, il presidente di Coraggio Italia e sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro per la scomparsa del dott. De Girolamo.
Il cordoglio di Anelli (Fnomceo)
“Ancora una morte sul lavoro, questa volta di un collega del 118 che tornava a casa a fine turno. Siamo vicini alla famiglia del dottor Maurizio De Girolamo, che, vittima di questa tragedia così assurda, ha pagato con la vita la sua abnegazione”. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, dopo aver appreso la notizia. “Il nostro collega – continua Anelli – ha sacrificato la sua vita per portare l’assistenza del Servizio sanitario nazionale sin nelle piccole isole, luoghi di frontiera dove è più difficile assicurare prestazioni sanitarie. A lui rendiamo onore, e dedichiamo il nostro impegno perché i medici non debbano mai più pagare con la vita le carenze organizzative, di organico, di sistema” conclude.
Il cordoglio del Sindaco Francesco Miglio
Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, ha espresso il suo cordoglio. “Una tragedia immane – ha scritto in un messaggio – oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste. Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro. Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore”. Morti anche i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli.
L’Ansv apre un’inchiesta
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza e l’invio di un team investigativo sul sito dell’incidente.