Israele: “Ancora nessun accordo per una tregua a Gaza”

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Ridimensionato l’annuncio egiziano secondo cui “i negoziati sulla possibile tregua a Gaza stanno registrando grandi progressi”. Fonti Israele hanno infatti evidenziato che “Ancora non si intravede nessuna intesa”. I negoziati si stanno svolgendo al Cairo e non sono ancora conclusi.

Hamas, da parte sua, chiede la completa cessazione dell’aggressione da parte delle forze israeliane, il ritiro di queste dalla Striscia e un accordo per il rilascio dei prigionieri palestinesi in cambio degli ostaggi israeliani.

Fonte egiziana, “grandi progressi” in negoziati su Gaza

Una fonte egiziana ha rivelato all’emittente statale Al Qahera che i negoziati su Gaza al Cairo hanno registrato “grandi progressi” e che le trattative continueranno nelle prossime 48 ore. Secondo la fonte, ci sarebbe “un accordo sui punti principali tra le varie parti”. Le delegazioni di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar lasceranno la capitale egiziana nelle prossime ore, ma è previsto il loro ritorno tra due giorni “per concordare gli articoli dell’accordo finale”.

Fonti Israele: “Ancora non si intravede intesa a Il Cairo”

Fonti israeliane hanno ridimensionato la possibilità di un accordo imminente su Gaza nelle trattative indirette tra le parti in corso al Cairo, come avevano lasciato intendere alcune informazioni trapelate sui media. “Ancora non vediamo una intesa all’orizzonte”, hanno detto. “La distanza tra le parti – hanno spiegato – è ancora grande e ad ora non c’è stato nulla di rilevante”. Anche una fonte di Hamas ha riferito ad al Jazeera che per ora “non ci sono progressi”, addossando ad Israele la responsabilità di questo.

Le richiesta di Hamas

Hamas afferma che la sua delegazione arrivata al Cairo per i negoziati sulla Striscia di Gaza si è incontrata ieri sera con il direttore generale dell’intelligence egiziana Abbas Kamel. In un comunicato citato dai media locali, il movimento islamista palestinese ha ribadito le sue richieste: la completa cessazione dell’aggressione da parte delle forze israeliane, il ritiro di queste dalla Striscia, il libero ritorno degli sfollati dell’enclave palestinese alle loro aree e luoghi di residenza, soccorsi per i palestinesi e inizio della ricostruzione, un accordo per il rilascio dei prigionieri palestinesi in cambio degli ostaggi israeliani.

Fonte: Ansa

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