La voce degli ultimi

mercoledì 29 Gennaio 2025
9.3 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

mercoledì 29 Gennaio 2025

Nati prematuri, l’importanza di un’adeguata terapia del dolore

Uno studio ha rilevato che, il 90% di quelli estremamente pretermine, è stato sottoposto a cure dolorose

Uno studio condotto dal Karolinska Institutet ha rivelato che il 90% dei neonati estremamente prematuri è stato sottoposto a procedure dolorose. Tuttavia, solo il 45% ha ricevuto un trattamento adeguato del dolore. I neonati tra la 22a e la 23a settimana di gestazione, i più esposti al dolore, hanno ricevuto la percentuale più bassa di trattamento con morfina. È urgente sviluppare migliori scale di valutazione e trattamenti per il dolore meno rischiosi per i prematuri.

Lo studio

Per i nati prematuri ancora manca un’adeguata terapia del dolore: soprattutto i bebè nati molto prematuri, tra la 22a e la 23a settimana di gestazione, che sono quelli più di frequente sottoposti a procedure dolorose. Lo sostiene la più ampia indagine finora condotta sul dolore nelle cure neonatali, pubblicata sulla rivista Pain e condotta a Stoccolma presso l’Istituto Karolinska, secondo cui il 90% dei neonati estremamente prematuri è stato sottoposto a procedure dolorose. Lo studio riguarda 3.686 bambini nati tra le 22 e le 31 settimane di gestazione dal 2020 al 2024. Il tempo totale di osservazione è stato di oltre 185.000 giorni di assistenza. I ricercatori hanno scoperto che i bambini nati molto prematuri, tra la 22a e la 23a settimana di gestazione, presentavano la percentuale più alta di condizioni mediche dolorose e dovevano essere sottoposti a procedure di terapia intensiva dolorose quasi ogni giorno durante il primo mese dopo la nascita.

Le dichiarazioni

La terapia intensiva neonatale comporta procedure che possono essere dolorose, come il trattamento ventilatorio, l’alimentazione tramite sondino, l’inserimento di cateteri nei vasi sanguigni e procedure chirurgiche. Richiede anche vari test e indagini che possono comportare dolore”, afferma Mikael Norman, professore di pediatria presso il Dipartimento di scienza clinica, intervento e tecnologia del Karolinska Institutet e ricercatore principale dello studio. Il 90 percento dei neonati estremamente prematuri è stato sottoposto a procedure dolorose. Nonostante ciò, gli operatori sanitari hanno riferito che solo il 45 percento dei bambini ha provato dolore. Tuttavia, ancora molto resta da fare, infatti, proprio i neonati più piccoli, ovvero quelli maggiormente esposti al dolore, hanno ricevuto la percentuale più bassa di trattamento con morfina. “Questo potrebbe essere un caso di trattamento inadeguato”, afferma Norman. È urgente sviluppare scale di valutazione migliori o tecniche fisiologiche per misurare il dolore, conclude Norman. “Sono necessari anche trattamenti migliori per il dolore, forse con combinazioni di farmaci con un rischio minore di effetti collaterali”.

Fonte: Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario