L’Ucraina c’ha provato ma la spinta del Cardiff Stadium ha dato al Galles quel quid che mancava da troppi anni. E allora basta un bomber che sbaglia porta, Andrij Yarmolenko, per mettere fine ai sogni mondiali della squadra di Petrakov e lanciare il Red Dragon in una competizione iridata che mancava da ben 64 anni. Un dato curioso meglio anticiparlo subito: il Galles partecipa ai Mondiali ogni volta che manca l’Italia. Nel 1958, quando il mondo in Svezia conobbe il Brasile e Pelé, gli Azzurri non c’erano. Per quella che, allora, era la prima assenza dalla competizione, fatta eccezione per l’edizione del 1930. Fu un’avventura di breve durata all’epoca, ma con la qualificazione sfiorata a Russia 2018 e, soprattutto, gli ottimi risultati negli ultimi due Europei, le speranze di far bella figura in Qatar ci sono tutte.
Galles, autogol decisivo
Peccato per la nazionale gialloblu, apparsa decisamente più in partita rispetto ai padroni di casa, nonostante la lunga inattività per la maggior dei giocatori dovuta alla guerra. E, naturalmente, al lungo stop inflitto al campionato locale. L’Ucraina gioca comunque bene, impatta su un ottimo Hennessey e si fa male da sola, con la sfortunata deviazione dell’attaccante del West Ham su un traversone da calcio di punizione di Gareth Bale. Il tentativo di spedire il pallone in angolo diventa una beffa per il portiere Bushchan, che raccoglie dal sacco e sprona i compagni a cercare il gol del pareggio. I tentativi di Malinovsky e compagni, però, si infrangono su una porta gallese difesa da un Hennessey in gran forma e, soprattutto, da un muro rosso alle spalle della porta, che alza una barriera ideale a protezione dell’estremo difensore.
Bale, il Qatar nel destino
Il capitano del Galles, Gareth Bale, era stato chiaro: il dolore del popolo ucraino viene condiviso ma la competizione calcistica sarebbe stata onorata dai dragoni con il massimo impegno. Detto fatto: in un momento storico così così per la sua carriera, è proprio da un calcio piazzato affidato al suo sinistro che il Galles costruisce la sua qualificazione. Proprio Bale che, con la maglia del Real Madrid, fu l’eroe della notte di Kiev del 2018, con una doppietta che contribuì a regalare ai blancos la tredicesima Champions della loro storia. E pensare che Yarmolenko aveva provato pure a farsi perdonare, conquistando un calcio di rigore allo scadere del primo tempo, poi cancellato dal Var. Un’illusione. Il Drago Rosso raggiunge il Qatar, collocandosi nel girone B con Stati Uniti, Iran e la vicina Inghilterra. Come a Euro 2016.