Misteriose palle di catrame sporcano le più belle spiagge di Sydney

E' mistero in Australia sulla provenienza di migliaia di sfere nere, identificate come palle di catrame, che hanno invaso e sporcato le più belle e famose spiagge di Sydney

Sydney, imn Australia. Foto: Pixabay

Alcune famose spiagge di Sydney, in Australia, sono state invase da migliaia di misteriose sfere nere, identificate come palle di catrame. I test condotti dalle autorità locali hanno confermato che derivano da una perdita di petrolio al largo, mischiata a detriti e plastica. Le operazioni di rimozione sono in corso e le spiagge restano chiuse per precauzione. Gli esperti temono danni all’ecosistema marino e agli animali, come uccelli e creature di fondo, che rischiano di ingerire i sedimenti tossici o di essere ricoperti di petrolio.

Palle di catrame si riversano su spiagge di Sydney

Le misteriose sfere nere, che a migliaia si sono riversate negli ultimi giorni lungo le iconiche spiagge di Sydney di Bondi, Bronte e Coogee sono state confermate come ‘palle di catrame’ da test condotti dal locale comune di Randwick. Ai bagnanti e ai frequentatori delle spiagge che circondano la baia di Sydney è raccomandato di non avvicinarsi “ai misteriosi rifiuti di forma sferica”. Le spiagge rimangono chiuse mentre continuano le operazioni di rimozione del materiale, comunica l’autorità locale. Le palle vengono raccolte una alla volta e ammucchiate oltre la linea di alta marea e ricoperte di sabbia per evitare che siano raggiunte dalle onde. Secondo la portavoce dell’Australian Marine Conservation Society, Louise Morris, “qualcosa è avvenuto al largo e la fauna e flora marina ne sarà danneggiata. Le palle di catrame sono normalmente il risultato di qualche perdita di petrolio che si è combinata con detriti, plastica e altro. Piccoli animali che vivono sul fondo saranno raggiunti dai sedimenti e cominceranno a ingerirli. In superficie, uccelli e altri animali saranno ricoperti di petrolio, compromettendo la loro abilità di volare, di nuotare e di alimentarsi”.

Fonte: Ansa