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Migranti: recuperati i corpi di due donne. Nuovo maxi sbarco a Lampedusa

I cadaveri di due donne migranti sono stati recuperati, in acque Sar italiane, dalla motovedetta Cp268 della Guardia costiera

I cadaveri di due donne sono stati recuperati, in acque Sar italiane, dalla motovedetta Cp268 della Guardia costiera. I militari dell’unità di soccorso hanno avvistato le salme dopo che avevano recuperato 62 migranti (tre donne) che viaggiavano su un barchino di 9 metri salpato da Sfax in Tunisia.

Proseguono gli sbarchi

La scorsa notte i 62 originari di Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Sudan e Togo, oltre alle due salme, sono state sbarcate a molo Favarolo. I cadaveri, riconducibili ai dispersi del naufragio dello scorso 24 aprile – quando si ribaltarono 4 barchini – sono stati portati alla camera mortuaria del cimitero.

Nuovo maxi sbarco a Lampedusa, arrivati in 125

Secondo maxi sbarco su Lampedusa dove, al largo, la motovedetta V7300 della Guardia di finanza ha soccorso un peschereccio di 10 metri con a bordo 125 persone, fra cui 15 donne e 13 minori. Il barcone, partito da Zwara in Libia, è stato sequestrato. A bordo c’erano migranti originari di Bangladesh, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Gambia, Guinea, Siria, Sudan, Marocco, Palestina e Somalia. A riferire che in navigazione c’era anche questo peschereccio erano stati i 115 migranti, anch’essi partiti dalla Libia, che sono riusciti ad arrivare direttamente a molo Favarolo. Salgono a 15, con un totale di 821 persone, gli sbarchi su Lampedusa a partire dalla mezzanotte.

Migranti: fermati a Crotone tre presunti scafisti

Tre cittadini egiziani sono stati sottoposti a fermo dai militari della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone assieme a personale della Squadra Mobile, perché ritenuti gli scafisti di un’imbarcazione soccorsa in mare da mezzi navali della Capitaneria di Porto e dell’Agenzia Frontex. I tre, secondo quanto emerso dalle indagini successive all’operazione di soccorso, avrebbero condotto un motoryacht con a bordo 161 migranti trasbordati, in alto mare, sulle unità navali e sbarcati poi nel porto di Crotone. I fermi sono stati disposti a seguito delle attività di indagine condotte sotto sotto la direzione e lo stretto coordinamento della Procura di Crotone sin dal momento dell’arrivo in porto dei migranti. I tre presunti trafficanti sono accusati a vario titolo di avere reso possibile il trasporto dei migranti dalla Turchia fino al punto in cui l’unità si era fermata in vicinanza di una nave mercantile. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori.

Gestivano viaggi in Ue per migranti via dall’Italia: 25 fermi

La polizia di Catania su delega della direzione distrettuale antimafia etnea ha fermato stamane 25 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fermati, per lo più guineani ed ivoriani, sono stati rintracciati in diverse località italiane e sarebbero stati i componenti di una organizzazione straniera, che aveva compiti di gestire i viaggi oltre il confine di migranti provenienti dall’area subsahariana e intenzionati a oltrepassare l’Italia per andare in altri paesi dell’Unione europea.

Fonte: Ansa

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