Meteo: in arrivo il ciclone Pulcinella

Foto di Eutah Mizushima su Unsplash

A partire dal 9 – 10 febbraio è attesto un radicale cambio delle condizioni metereologiche a causa di una vasta area di bassa pressione che, dal Nord Europa, potrebbe portare delle correnti di aria fredda anche sull’Italia.

Le perturbazioni in arrivo

Stando agli ultimi aggiornamenti, già dal 9-10 febbraio le condizioni meteo cambieranno radicalmente, dopo un lungo periodo stabile, asciutto e fin troppo mite per la stagione. Le cause di questo atteso cambiamento vanno ricercate nella ripresa del flusso perturbato comandato da una vasta area di bassa pressione centrata sul Nord Europa che potrebbe pilotare delle correnti d’aria fredde ed instabili dapprima verso Isole Britanniche, Francia e Germania, poi anche sull’Italia.

La giornata di domenica

Si tratterebbe di una vera e propria svolta: la fase clou poi arriverà verosimilmente proprio nella giornata di domenica 11 febbraio quando potrebbe formarsi un Ciclone Mediterraneo, dai noi simpaticamente chiamato “Pulcinella“, visto il periodo carnevalesco, in grado di innescare intense piogge anche a carattere temporalesco e nevicate abbondanti sulle Alpi a partire dai 1000/1200 metri di quota. La novità più importante riguarda l’estensione del ciclone con il maltempo che potrebbe colpire duro su tutta l’Italia, come non accade da tanti mesi. Attenzione ai forti venti di Scirocco che dopo aver attraversato i nostri mari, arricchendosi di umidità, potrebbero fornire quel surplus di energia per la formazione di immense celle temporalesche.

Le possibili precipitazioni

Si tratta di una delle configurazioni potenzialmente più pericolose per l’Italia: massima attenzione soprattutto per la possibile stazionarietà dei fenomeni che potrebbero scaricare al suolo tutta l’acqua che solitamente cade nell’intero mese. Mancano ancora diversi giorni e, come ricordiamo sempre, permangono margini di incertezza nelle previsioni a medio termine sulla traiettoria delle perturbazioni. Detto questo, sta per aprirsi una fase di maltempo da non sottovalutare che interesserà buona parte dell’Italia.

Fonte: Ansa

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