Tragedia familiare a Mesenzana, poco distante da Luino, in provincia di Varese. Un padre di 45 anni Andrea Rossin – scrive il quotidiano locale Luino Notizie – avrebbe ucciso la figlia, una 13enne, e il figlio, un bimbo di 7 anni, nella casa di via Pezza e successivamente si sarebbe tolto la vita, probabilmente con la stessa arma, un coltello, usata per uccidere i figli. Dalle prime indagini riportate dal Corriere risulta che la coppia fosse in via di separazione.
Tragedia a #Mesenzana, un'intera comunità piange la scomparsa di Giada e Alessiohttps://t.co/LLlsmvRESn pic.twitter.com/DRNyWulWn4
— LuinoNotizie (@LuinoNotizie) March 24, 2022
La tragica scoperta è stata fatta dalla madre dei piccoli. La donna è andata a riprendere i figli questa mattina, giovedì 24 marzo, poco prima delle 8. Una vota giunta nell’appartamento del suo ormai ex marito ha fatto la tragica scoperta. Sui corpi dei due minori e dell’uomo sono state rinvenute ferite di arma da taglio. Sul posto sono intervenuti il medico legale, diverse ambulanze del 118, i carabinieri di Luino e Varese e il sindaco del paese di Mesenzana, Alberto Rossi.
Una tragedia insensata
Una tragedia, insomma, che ha colpito l’intera comunità dell’alto Varesotto, non solo quello del paese di Mesenzana. La 13enne, Giada, che frequentava la terza media, era vice animatrice in oratorio a Mesenzana.
Il piccolo Alessio di 7 anni frequentava la seconda elementare e il catechismo; domani avrebbe avuto un incontro. “Due ragazzini come tanti in paese, erano normalissimi”, ha commentato velocemente don Michele Ravizza, parroco del paese, riportato da Luino Notizie. “Siamo tutti sconvolti, mi sembra ancora una cosa non vera”, il primo pensiero di Katia Fiocchetta, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “E. Zuretti” di Mesenzana frequentato da entrambi i bambini.