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Il maltempo frena le vacanze al mare: l’appello dei balneari

Il turismo balneare italiano ha avuto un inizio estivo limitato a causa del maltempo con cali importanti rispetto a giugno 2023

Il turismo balneare italiano ha avuto un inizio estivo contrastato dalle avverse condizioni meteorologiche, che hanno significativamente ridotto le presenze sulle spiagge nazionali durante il mese di giugno. Secondo le stime del Sindacato Italiano Balneari (Sib) la maggior parte delle regioni costiere ha registrato cali nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, eccezion fatta per il Molise, che ha invece segnato un incremento del 10%.

Il maltempo frena le presenze in spiaggia, cali dal 10% al 60%

Il maltempo rovina la festa di inizio estate sulle spiagge italiane con cali di presenze generalizzati a giugno rispetto allo scorso, fatta eccezione per il Molise che in solitaria mette a segno un ottimo +10%. Emerge dalle stime del Sib – Sindacato Italiano Balneari che mette in luce anche che, anche in questo caso come in altri settori del turismo, la vera ancora di salvezza ĆØ rappresentata dagli stranieri.

Le statistiche rispetto al 2023

“Gli stabilimenti balneari in tutte le regioni – dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato aderente a Fipe Confcommercio – registrano una diminuzione di presenze sui nostri litorali a due cifre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – ha precisato Capacchione, con perdite molto pesanti in Liguria e nel Lazio. Hanno sofferto meno quelle localitĆ  meta del turismo straniero, mentre i vacanzieri italiani hanno disertato le nostre spiagge, principalmente a causa delle avverse condizioni meteo. Siamo ottimisti perchĆ© le prenotazioni per luglio ed agosto fanno ben sperare”. Questi le presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo un sondaggio condotto su un campione di imprese balneari italiane: Abruzzo -20%, Basilicata -10%, Calabria -15%, Campania -30%, Emilia Romagna -25%, Friuli Venezia Giulia -30%, Lazio -50%, Liguria -60%, Marche invariato, Molise +10%, Puglia -20%, Sardegna -15%, Sicilia invariato, Toscana -15%, Veneto -15%.

Fonte:Ā Ansa

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