Washington ha riaffermato il suo “incrollabile impegno” nei confronti di Seul facendo affidamento sulle sue forze deterrenti compresa quella nucleare. La Corea del Nord ha prontamente risposto che non esiterà a rispondere con armi nucleari se verrà “provocata” dagli Usa.
Kim: “Risponderemo alla minaccia nucleare con la stessa arma”
La Corea del Nord non esiterà a rispondere con armi nucleari se essa stessa sarà “provocata” in questo modo, ha affermato il suo leader Kim Jong-un citato dai media statali nordcoreani. Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno immediatamente reagito in una dichiarazione congiunta invitando Pyongyang a “smettere di portare avanti nuove provocazioni e ad accettare l’appello a impegnarsi in un dialogo sostanziale senza precondizioni”.
Durante un incontro tra funzionari americani e sudcoreani la fine della scorsa settimana, Washington ha riaffermato il suo “incrollabile impegno” nei confronti di Seul facendo affidamento sulle sue forze deterrenti compresa quella nucleare. Domenica nel porto sudcoreano di Busan è arrivato un sottomarino americano d’attacco nucleare, l’Uss Missouri. Pyongyang ha reagito effettuando il giorno successivo un lancio di prova del suo missile balistico intercontinentale Hwasong-18, il più potente del suo arsenale e probabilmente in grado di raggiungere l’intero territorio americano. Martedì Washington, Seul e Tokyo hanno attivato un sistema di condivisione dei dati in tempo reale sui lanci missilistici nordcoreani e ieri le forze militari dei tre paesi alleati hanno effettuato manovre congiunte, anche con bombardieri americani.
Fonte: Ansa