Circa 2.000 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nell’isola indonesiana di Giava dopo l’eruzione il vulcano Monte Semeru che ha persino provocato un allarme tsunami nel lontano Giappone. Alla popolazione della zona è stato consigliato di rimanere ad almeno otto chilometri di distanza dal cratere.
Indonesia: erutta il vulcano Monte Semeru, allarme tsunami in Giappone. Dichiarato lo stato di massima allerta a Giava #ANSA https://t.co/110oWzBNBl
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) December 4, 2022
Indonesia: centinaia di persone evacuate dopo eruzione vulcano
La popolazione è fuggita dalla zona con qualsiasi mezzo mentre l’allarme veniva dato dalle autorità locali con tamburi di bambù e il cielo si oscurava. I servizi di emergenza hanno riferito di “valanghe infuocate” causate da blocchi di lava che si sono staccati dalla cima durante l’eruzione e sono fluite verso la base del vulcano. Le autorità hanno anche chiesto agli abitanti di evitare un’area di 13 chilometri lungo un fiume a sud-est del Monte Semeru, verso il quale si stava muovendo la nube di cenere vulcanica.
I video condivisi con l’Afp dal gruppo di soccorso locale Irannala Rescue mostrano un’enorme nube che si alza dal cratere e oscura completamente il sole e i villaggi vicini coperti di cenere, immersi in una foschia scura. L’area inoltre è stata colpita oggi dal monsone, con l’acqua piovana che si è mischiata alla cenere, secondo le stazioni televisive. “Molte persone hanno iniziato a scendere” dai fianchi del vulcano, ha dichiarato a Kompas TV Thoriqul Haq, capo dell’amministrazione del distretto di Lumajang, dove si trova il vulcano.
I residenti dei due villaggi più a rischio sono fuggiti da soli, ha aggiunto un portavoce del servizio di soccorso locale. Sono stati allestiti rifugi per ospitare gli sfollati e le autorità hanno distribuito maschere ai residenti nelle vicinanze per proteggerli dall’inquinamento atmosferico causato dalle ceneri. Secondo un giornalista dell’Afp, dopo l’eruzione è stata interrotta la rete internet e la rete di telefonia mobile.