Incendio su una nave di linea italiana tra Italia e Grecia

Un incendio è scoppiato a bordo di una nave di linea italiana – la Grimaldi Lines – che viaggiava tra la Grecia e l’Italia. Non sono state segnalate vittime ma, secondo la polizia portuale greca, “il capitano della Euroferry Olympia ha chiesto ai passeggeri di lasciare la nave”. A bordo dell’imbarcazione, partita dal porto greco di Igoumenitsa e diretta a Brindisi, c’erano 237 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio.

A seguito di un controllo dei passeggeri e membri dell’equipaggio della nave in fiamme sbarcati a Corfù mancherebbero all’appello 13 persone. Di queste, cinque passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco, fa sapere il Gruppo Grimaldi, armatore del traghetto Euroferry Olimpia. Sempre il gruppo sottolinea che la nave è stata sottoposta “ad una visita Port State Control, conclusasi con esito positivo”, lo scorso 16 febbraio ad Igoumenitsa. Lo sottolinea il Gruppo Grimaldi, precisando che “la nave è oggetto di regolari verifiche da parte delle autorità competenti nell’ambito dei controlli previsti dalla normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione”

L’incendio sull’Euroferry Olympia sarebbe scoppiato alle 4:30 in una delle stive della nave che trasportava prevalentemente tir e i loro autisti. L’equipaggio ha inizialmente tentato di spegnere l’incendio con le dotazioni di bordo ma, vista l’impossibilità di riuscirci, il comandante ha dato ordine di abbandonare la nave. Le immagini trasmesse in esclusiva dalla televisione greca mostrano l’impatto devastante dell’incendio sul traghetto andato completamente distrutto.

L’incendio improvviso

L’incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell’isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania: sul posto le autorità greche hanno inviato tre motovedette e tre rimorchiatori.. L’incendio si è verificato a circa 9 miglia dalla costa, in piena area Sar (ricerca e soccorso) greca. Le 288 persone a bordo sono state tutte messe in salvo con i mezzi di salvataggio della nave stessa.

Sul posto è intervenuta, oltre alle motovedette della guardia costiera greca, anche una unità della guardia di finanza italiana, la Montesperone, che si trovava in quel tratto di mare perché stava rimorchiando un’altra motovedetta della Gdf che aveva avuto un’avaria. Proprio la Montesperone ha accolto a bordo 242 delle 288 persone che erano sulla Euroferry Olympia.

Dopo un controllo effettuato sui passeggeri e membri dell’equipaggio sbarcati a Corfù, scrive in una nota il gruppo Grimaldi, i dispersi sono 13. Di queste, cinque passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco”. L’Euroferry Olympia è stata sottoposta, lo scorso 16 febbraio ad Igoumenitsa, “ad una visita Port State Control, conclusasi con esito positivo”. Lo sottolinea il Gruppo Grimaldi, precisando che “la nave è oggetto di regolari verifiche da parte delle autorità competenti nell’ambito dei controlli previsti dalla normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione”.

Milena Castigli: