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Haiti: 4 poliziotti morti nelle sparatorie contro le gang

Dall'assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021, Haiti sta affrontando una grave crisi politica, di sicurezza e umanitaria: l numero degli omicidi è più che raddoppiato

E’ caos sociale ad Haiti, dove quattro agenti di polizia sono morti durante gli scontri a fuoco con le bande criminali della capitale, Port au Prince. Due stazioni di polizia sono state date alle fiamme.

Dall’assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021, Haiti ha dovuto affrontare una grave crisi politica, di sicurezza e umanitaria. Bande armate hanno preso il controllo di intere zone del Paese e il numero degli omicidi è più che raddoppiato nel 2023.

Haiti, 4 poliziotti morti in sparatorie con gang

Quattro agenti sono morti in scontri a fuoco con bande nella capitale haitiana Port au Prince. Lo rende noto un sindacato di polizia locale, con uno dei più grandi gruppi armati coinvolti che aveva parlato in precedenza di attacchi coordinati per rovesciare il contestato primo ministro Ariel Henry.

Dall’assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021, Haiti ha dovuto affrontare una grave crisi politica, di sicurezza e umanitaria. Bande armate hanno preso il controllo di intere zone del Paese e il numero degli omicidi è più che raddoppiato nel 2023. Al potere dal 2021, Henry avrebbe dovuto lasciare l’incarico all’inizio di febbraio. Le ultime violenze hanno provocato quattro morti e cinque feriti tra le file della polizia, ha detto Lionel Lazarre del sindacato nazionale degli agenti di polizia haitiani.

Haiti: terra senza pace

Due stazioni di polizia secondarie sono state date alle fiamme, ha aggiunto. In un video pubblicato sulle reti sociali, il capobanda Jimmy Chérisier, alias Barbecue, ha affermato che “tutti i gruppi armati agiranno per ottenere l’uscita del primo ministro Ariel Henry. Utilizzeremo tutte le strategie per raggiungere questo obiettivo. Ci assumiamo la responsabilità di tutto ciò che sta accadendo nelle strade in questo momento”, ha aggiunto poche ore dopo l’inizio degli attacchi.

Questi ultimi coincidono con il 20mo anniversario del colpo di Stato che ha spodestato il presidente Jean-Bertrand Aristide e si verificano nel momento in cui Henry si trova in Kenya.

Fonte: Ansa

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