La ministra degli Esteri australiana ha espresso preoccupazioni sui diritti umani in Cina durante l’incontro con l’omologo cinese a Canberra. La ministra ha affrontato vari argomenti tra cui australiani detenuti in Cina, sicurezza marittima e questioni internazionali. Ha sottolineato che il dialogo è importante per gestire le differenze, ma non le eliminerà, e ha annunciato l’attesa visita del premier cinese Li Qiang in Australia nei prossimi mesi.
Australia, preoccupa la situazione dei diritti umani in Cina
La ministra degli Esteri australiana, Penny Wong, ha sollevalo le preoccupazioni del suo governo per la situazione dei diritti umani in Cina durante il suo incontro di oggi a Canberra con l’omologo cinese Wang Yi, in visita in Australia per la prima volta in sette anni. Gli australiani sono “scioccati” per la condanna a morte con sospensione della pena imposta allo scrittore australiano Yang Henjun, ha affermato Wong.
La ministra ha poi riferito di aver parlato con franchezza su “australiani detenuti in Cina, diritti umani, sicurezza marittima e su questioni regionali e internazionali tra cui il Pacifico, l’invasione russa dell’Ucraina e il conflitto in Medio Oriente”. “Sappiamo che il dialogo ci consente di gestire le nostre differenze ma entrambi sappiamo che non le eliminerà. L’Australia sarà sempre l’Australia e la Cina sarà sempre la Cina”, ha aggiunto. Riconoscendo “importanti differenze” fra i due Paesi che dovranno essere affrontate “saggiamente”, Wong ha affermato che il premier Anthony Albanese attende di accogliere il premier cinese Li Qiang in visita in Australia nei prossimi mesi.
Fonte: Ansa