“Il Giorno del ricordo è per molte persone e per le loro famiglie una giornata che rievoca la sofferenza e la disumanità di uno dei momenti più crudeli della nostra storia. Persone innocenti buttate nelle grotte carsiche, infoibate, distrutte nella loro vita e nella loro identità”: sono le parole che il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha affidato a un post su Facebook in occasione del Giorno del ricordo.
Le parole del Ministro Locatelli
“In questa giornata non si evoca solo il contesto storico – prosegue nel post il Ministro Locatelli -, che per alcuni è anche oggetto di strumentalizzazioni, si evoca un pensiero umile e raccolto per chi ha patito gravi torture e violenze, crimini di guerra e crimini disumani, che devono per sempre restare impressi e tramandati, ricordati. Gli esuli, in seguito agli avvenimenti più scioccanti, e che sono proseguiti nel tempo, obbligati a lasciare forzatamente le loro case e la loro vita erano persone, vittime di quegli anni e non certo gli artefici dei crimini perpetrati, persone che ad un certo punto hanno desiderato tornare nella loro patria piuttosto che distaccarsene per sempre sotto il regime di Tito. Persone che in Italia hanno trovato rabbia, odio, che sono state trattate con ostilità e confinate in Campi Profughi – ha aggiunto il Ministro -. Per molti di loro, bloccati dalla paura e dal pudore, la vita precedente è stata cancellata e hanno evitato di raccontare i patimenti subiti, hanno soffocato tutto nel timore di essere discriminati e non accettati. Ecco perché serve ricordare, capire, e tramandare il rispetto per ogni Persona che ha vissuto questo sradicamento e questa esperienza crudele, senza pensare solo alla politica, o alla storia, senza strumentalizzare, ma pregando che mai nulla di simile si possa ripetere nella storia di altre Persone”.