Non ci sono più speranze di ritrovare in vita Gabriella Turchi. Il cadavere della donna, forlivese di 77 anni che era scomparsa ai primi di agosto, è stato notato da un uomo che domenica pomeriggio stava passeggiando con il suo cane in una zona impervia della frazione di San Martino in Villafranca, vicino al greto del fiume Montone. Lo riferisce la stampa locale riportata da Ansa.
Del caso si era occupato anche Chi l’ha visto, il 10 settembre scorso, puntualizzando che la donna si era allontanata volontariamente da casa, non aveva con sé il telefono e indossava una maglietta bianca con un orsacchiotto blu, pantaloni verdi, sandali e una borsa gialla.
L’ultima passeggiata di Gabriella
Proprio la borsetta gialla contenente i documenti della donna è stata rinvenuta accanto al corpo; anche i vestiti coincidono. L’anziana, che viveva con la figlia in corso Mazzini, a Forlì, era scomparsa lo scorso quattro agosto. Era uscita di mattina ed aveva fatto colazione, come era solita fare, in un bar in piazza Saffi per poi fare una passeggiata in città dalla quale però non era più tornata. A dare l’allerta, scrive Il Resto del Carlino, era stata la figlia Patrizia, preoccupata perché non l’aveva vista rientrare.
Le ricerche era partite subito ma il lavoro dei carabinieri, effettuato anche con l’utilizzo di un elicottero, si era rivelato vano. Fatalità aveva voluto che la donna fosse anche priva del suo telefono cellulare, che si era guastato pochi giorni prima della sua scomparsa.
Il corpo della donna, in avanzato stato di decomposizione, era nei pressi del greto del fiume Montone, in una zona impervia, e il recupero da parte dei vigili del fuoco non è stato semplice. Sul posto sono accorsi i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Forlì unitamente ai militari delle stazioni di Forlì e Villafranca.
La salma – in forte stato di decomposizione – è ora a disposizione del magistrato, Federica Messina, ed è stata già sottoposta a una prima ispezione cadaverica da parte del medico legale, dottor Sorbello. Con ogni probabilità verrà effettuata un’autopsia per escludere ogni possibile segno di violenza. Le ipotesi sono ancora tutte aperte, ma quella dell’incidente finito in tragedia è la pista privilegiata.