Un report Eurostat ha sottolineato che, nel secondo trimestre del 2023, l’Italia ha ridotto le emissioni di gas serra mantenendo invariato il Pil.
I dati Eurostat
Nel secondo trimestre del 2023 l’Italia ha ridotto le emissioni di gas serra di oltre il 5% mantenendo invariato il Pil rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto si legge in un report dell’Eurostat. In media, il calo delle emissioni Ue è stato del 5,3%. Dei 21 Stati che hanno diminuito le emissioni, 10 hanno registrato una contrazione del Pil (Estonia, Ungheria, Lussemburgo, Svezia, Austria, Cechia, Polonia, Finlandia, Germania e Paesi Bassi). L’Italia lo ha mantenuto allo stesso livello del secondo trimestre del 2022 e ha diminuito le sue emissioni di gas serra. Dieci Paesi (Danimarca, Francia, Belgio, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria, Portogallo, Spagna, Romania e Grecia) sono riusciti a diminuire le emissioni pur aumentando il proprio Pil.
Le emissioni di gas
Nel secondo trimestre dell’anno, i settori economici responsabili della maggior parte delle emissioni di gas serra sono stati il manifatturiero (23,5%), i consumi domestici (17,9%), la fornitura di elettricità e gas (15,5%), l’agricoltura (14,3%), e trasporto e stoccaggio (12,8%). Rispetto al secondo trimestre del 2022, le emissioni sono diminuite in 6 settori. Il calo maggiore è stato registrato nella fornitura di energia (-22%). Il principale settore in cui le emissioni sono aumentate è quello dei trasporti (+1,7%).
Fonte: Ansa