Emergency celebra 30 anni di impegno umanitario con una giornata speciale il 19 maggio a Milano. Saranno discussi i valori che hanno guidato l’organizzazione come cura, guerra e uguaglianza. Si terrà anche una lettura teatrale e il racconto continuerà a settembre a Reggio Emilia. In tre decenni, Emergency ha fornito cure mediche in zone di guerra e povertà, costruendo ospedali e promuovendo la pace. Attualmente opera in diversi Paesi, oltre a svolgere attività educative in Italia.
Emergency compie 30 anni: tutti gli eventi
Per festeggiare i trent’anni dell’impegno umanitario di Emergency che ricorrono il 15 maggio, domenica 19 maggio nella sede dell’associazione, in via Santa Croce 19 a Milano, è stata organizzata una giornata ricca di eventi, rivolti a adulti e bambini. Partendo dal lavoro dell’associazione fondata dal medico Gino Strada si discuterà sul valore delle parole che hanno guidato i suoi trent’anni di attività in Italia e nel mondo.
Cura, guerra, neutralità, utopia, bellezza, uguaglianza, scelta, persone, cultura e diritti sono i dieci termini che sono stati scelti e che rispecchiano la costruzione di idee e pratiche per costruire un futuro migliore possibile. Parole illustrate da Testi Manifesti e che saranno al centro anche del talk “Con parole nostre” insieme alla sociolinguista Vera Gheno e allo staff di Emergency.
Inoltre, in esclusiva per i trent’anni dell’Ong si terrà la lettura teatrale del monologo “Roberto Baggio”, scritto e interpretato dal drammaturgo Davide Enia, in collaborazione con Il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Il racconto continuerà dal 6 all’8 settembre 2024 a Reggio Emilia nella quarta edizione del Festival di Emergency dedicato a “Le persone”, con tre giorni di incontri. In questi trent’anni l’associazione ha lavorato per offrire cure medico – chirurgiche alle persone che soffrono le conseguenze delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo contemporaneamente una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
La storia di Emergency: 30 anni per il diritto alla salute
Dal maggio del 1994 a oggi, Emergency è intervenuta in 20 Paesi, costruendo ospedali e strutture sanitarie nei luoghi più difficili, curando gratuitamente oltre 13 milioni di persone e “facendo conoscere l’unica verità della guerra: 9 volte su 10 le vittime dei conflitti sono civili”.
Attualmente l’Ong lavora in Iraq, con un centro di riabilitazione e reintegrazione sociale a Sulaimaniya, in Afghanistan con 42 posti di primo soccorso, due centri chirurgici per vittime di guerra a Kabul, Lashkar-gah e un centro chirurgico e un centro di maternità ad Anabah; in Sudan, con il centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum, le cliniche pediatriche di Khartoum e Port Sudan e un ambulatorio cardiologico ad Atbara; in Eritrea con un ambulatorio cardiologico; in Uganda con un Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe; in Sierra Leone, con un Centro chirurgico e pediatrico, con la Life Support nel Mar Mediterraneo e in Italia, con ambulatori e sportelli sociosanitari da Nord a Sud del Paese.
Inoltre ogni anno Emergency incontra circa 70 mila studenti e docenti nelle scuole di ogni ordine e grado, organizza spettacoli teatrali, mostre, documentari, eventi, campagne su tutto il territorio nazionale. Da tre anni, organizza un Festival dedicato alle idee che ispirano il suo lavoro, dall’abolizione della guerra al diritto alla salute, alle migrazioni con operatori umanitari e ospiti provenienti dal mondo della cultura e del giornalismo.
Fonte: AgenSIR