Ecco perché l’Africa è rimasta senza internet

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Foto di James Wiseman su Unsplash

Diverse Nazioni africane sono quasi senza internet con gravi ripercussioni. In Liberia e Benin, la connettività dati è scesa al di sotto del 20%, mentre in Costa d’Avorio è crollata addirittura al 3%. Il problema è dovuto al danneggiamento di quattro importanti cavi sottomarini probabilmente causato da attività sismica sul fondo del mare. Le autorità prevedono almeno cinque settimane per risolvere il problema.

Ecco perché l’Africa è rimasta senza internet

Danni ai cavi sottomarini stanno rendendo sempre più difficile l’accesso a Internet in tutta l’Africa. Ne parla l’Economist, precisando che il continente si è trovato “incastrato” tra due guasti in punti cruciali del pianeta. Il 14 marzo la Borsa del Ghana ha chiuso un’ora più tardi del solito, dopo che un blackout di Internet ha interrotto le negoziazioni. Problemi di connessione hanno costretto un’azienda nigeriana di cemento ad annullare una richiesta di utili. Secondo NetBlocks, una società di ricerca digitale, la connettività dati in Liberia e Benin è scesa al di sotto del 20% dei livelli ordinari. In Costa d’Avorio è crollato al 3%.

Sebbene una parte del traffico sia stata ripristinata, il Wi-Fi rimane instabile in una decina di Paesi, tra cui il Sudafrica. La ragione di tutto questo problema – spiega l’Economist – è che quattro dei principali cavi dati sottomarini che servono l’Africa, compreso il West African Cable System (WACS), sono stati gravemente danneggiati da qualche parte vicino alla Costa d’Avorio poche settimane dopo che un altro era stato tagliato vicino allo Yemen. MainOne, che gestisce uno dei cavi dell’Africa occidentale, afferma di aver escluso cause umane (come la pesca) e ritiene che il danno sia dovuto all’attività sismica sul fondo del mare. L’Autorità nazionale per le comunicazioni del Ghana ritiene che ci vorranno almeno cinque settimane per risolvere il problema.

Fonte: Ansa

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