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Dall’Italia oltre 50 tonnellate di aiuti a Gaza: la regia è delle Misericordie d’Italia

Il materiale raccolto grazie alla regia delle Misericordie d'Italia. Il presidente Domenico Giani: "È un traguardo importante, frutto di una generosa mobilitazione collettiva"

È giunto al porto di Limassol il carico di oltre 50 tonnellate di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza, partito lo scorso 15 gennaio da Monfalcone (FVG). Ad accoglierlo era presente una delegazione dell’Area Emergenze delle Misericordie d’Italia insieme a diplomatici dell’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Cipro – che ha supportato l’operazione in loco – ed al personale dell’Agenzia delle Nazioni Unite UNOPS nell’ambito del meccanismo di verifica UN-2720.

Gli aiuti umanitari

Il materiale, composto da 101 pallet, frutto della generosità di numerose realtà, proviene in larga parte da Unicoop Firenze, che ha effettuato una capillare raccolta in diversi punti vendita della Toscana, dalla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS (Farmacia per i Bambini), da Molino Batignani, Molino Parri, Panificio La Nave di Mario Vanni, Maka distribuzioni e da altre aziende che hanno preferito rimanere anonime. Gli aiuti comprendono alimenti a lunga conservazione, acqua, farine, prodotti per l’infanzia e altro materiale di supporto rivolto a chi vive nelle aree colpite dal conflitto.

Il percorso del carico

Da Limassol, il carico proseguirà attraverso il Corridoio Marittimo di Cipro (CMC), realizzato in collaborazione tra il Governo cipriota e quello israeliano, altri partner internazionali (UE – US – UAE) e UNOPS, che garantisce un trasferimento sicuro e monitorato lungo la rotta Cipro-Ashdod-Gaza. Le verifiche previste dal meccanismo UN-2720 precederanno il trasferimento vero e proprio, che dovrebbe completarsi verso la metà di febbraio, consentendo infine l’arrivo degli aiuti al porto di Ashdod. A quel punto, l’ONG ANERA (American Near East Refugee Aid) prenderà in carico la distribuzione dei beni, documentando puntualmente l’avvenuta consegna nella striscia di Gaza.

Le dichiarazioni di Domenico Giani, Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia

“Siamo felici di poter annunciare l’arrivo a Cipro dei container carichi di speranza per la popolazione di Gaza – dichiara Domenico Giani, Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia – È un traguardo importante, frutto di una generosa mobilitazione collettiva e di un’efficace sinergia tra il Ministero della Difesa, il Comando Operativo di Vertice Interforze, il Governo cipriota, l’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta a Cipro e l’UNOPS nell’ambito del meccanismo internazionale di verifica. Il contributo di ciascuno è determinante per il buon esito di questa operazione. Ci auguriamo che, una volta ultimate le verifiche previste, gli aiuti possano raggiungere le persone che ne hanno più bisogno nel più breve tempo possibile. Ogni giorno di attesa in più significa un giorno in cui la sofferenza non trova risposte adeguate. Continueremo a lavorare senza sosta affinché i valori di fraternità e vicinanza diventino sempre più una realtà tangibile, anche in luoghi provati dal conflitto come Gaza”.

La Difesa a sostegno di Gaza

La Difesa conferma il proprio impegno a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza con un’importante operazione umanitaria. Questa mattina, al porto di Limassol, è giunto un carico di oltre 50 tonnellate di aiuti umanitari, partito il 15 gennaio da Monfalcone (GO) e raccolto dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Il viaggio ha incluso una tappa a Beirut, dove sono stati scaricati aiuti destinati al Libano.

Le dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato: “L’Italia continua a supportare chi soffre, portando speranza a chi, come nella Striscia di Gaza, affronta situazioni drammatiche. Esprimo il mio più sincero ringraziamento alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia per il grande impegno nella raccolta degli aiuti di prima necessità. Un grazie speciale va anche alle nostre Forze Armate, che ancora una volta hanno dimostrato straordinaria competenza e profonda umanità. L’Italia rimane un Paese che crede fermamente nel dialogo, nella pace e nella solidarietà verso i più fragili”.

La Difesa ha assicurato il necessario supporto tecnico e operativo, curando il caricamento e il trasporto del materiale tramite assetti dell’Esercito, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative promosse dalla Difesa a favore della popolazione palestinese. Tra queste, il trasporto di beni di prima necessità con velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare e i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure mediche grazie ad assetti aero-navali messi a disposizione dalla Difesa

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