In occasione della giornata mondiale del cuore che si celebra domani 29 settembre la commissaria per la salute e la sicurezza alimentare dell’Unione europea, Stella Kyriakides, ha sottolineato che le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nell’Ue e nel mondo. Per questo è fondamentale abbandonare le cattive abitudini, come le diete malsane, la mancanza di attività fisica, il fumo e il consumo dannoso di alcol e sensibilizzare la salute del cuore
In Europa più di 1,8 milioni di persone muoiono di malattie cardiache
“Domani, 29 settembre, celebreremo la Giornata mondiale del cuore”. In questa occasione, la commissaria per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, ha rilasciato una dichiarazione. “Le malattie cardiovascolari continuano a colpire gravemente la salute, le società e le economie di tutto il mondo. È la principale causa di morte nell’Ue e nel mondo. Ogni anno nell’Unione europea più di 6 milioni di persone soffrono di patologie cardiache e più di 1,8 milioni di persone muoiono di malattie cardiache. Le malattie cardiovascolari, e le malattie non trasmissibili più in generale, non solo riducono gravemente l’aspettativa di vita, ma sono anche responsabili del 77% del carico di malattie in Europa”. Aggiunge: “Le persone con malattie cardiovascolari hanno un rischio maggiore di sviluppare altre malattie, comprese forme gravi di Covid-19. Queste cifre non lasciano spazio a interpretazioni: la minaccia che le malattie cardiovascolari rappresentano per i nostri cittadini, le nostre società e la nostra economia è assolutamente chiara.
Prevenire i fattori di rischio
Ecco perché la Commissione è al fianco degli Stati membri per ridurre le malattie cardiovascolari e l’onere che queste impongono ai sistemi sanitari. Ma non dimentichiamo che la maggior parte delle malattie cardiovascolari possono essere prevenute. È fondamentale cambiare le cattive abitudini, come le diete malsane, la mancanza di attività fisica, il fumo e il consumo dannoso di alcol. Ecco perché, insieme agli Stati membri e alla società civile, ci concentriamo molto sulla sensibilizzazione sulla salute del cuore e sui piccoli grandi passi che ognuno di noi può compiere per vivere una vita più sana. Ad esempio, abbiamo messo a disposizione 5 milioni di euro a favore delle organizzazioni della società civile per aiutarci a prevenire le malattie cardiovascolari e il diabete ed evitare i loro fattori di rischio”.
Fonte: Angesir