Una delegazione militare di Pechino ha avuto dei colloqui al Pentagono con la controparte statunitense durante la prima visita a Washington del suo genere in quattro anni. Durante l’incontro la delegazione cinese ha ribadito che “non scenderà mai a compromessi o non farà mai marcia indietro sulla questione di Taiwan” e ha “esortato gli Stati Uniti a smettere di armare” l’isola, una volta nota con il nome di Formosa.
La Cina agli Usa: “Su Taiwan non scenderemo mai a compromessi”
La Cina “non scenderà mai a compromessi o non farà mai marcia indietro sulla questione di Taiwan”: è quanto ha detto la delegazione militare di Pechino alla controparte Usa nei colloqui avuti al Pentagono lunedì e martedì, durante la prima visita a Washington del suo genere in quattro anni. La delegazione, si legge in una nota diffusa oggi dal ministero della Difesa cinese, ha esortato gli Stati Uniti di “rispettare il principio della Unica Cina, di attuare con serietà gli impegni pertinenti, di smettere di armare Taiwan e di opporsi all’indipendenza” dell’isola, nota anche con il nome di Formosa.
Pechino: “Basta provocazioni Usa nel mar Cinese meridionale”
La Cina ha esortato gli Usa a “ridurre il dispiegamento militare, e a fermare le azioni provocatorie nel mar Cinese meridionale e il sostegno alle violazioni e alle provocazioni da parte dei singoli Paesi” dell’area. E’ quanto si legge in una nota del ministero della Difesa di Pechino in merito ai colloqui bilaterali avuti lunedì e martedì al Pentagono dalle rispettive delegazioni militari, nell’ambito del 17/mo incontro di lavoro del Dipartimento della Difesa sino-americano.
La Cina sospende le attività dell’ambasciata in Ecuador
La Cina ha annunciato la sospensione delle operazioni al pubblico della sua ambasciata e di tutti i consolati in Ecuador, sempre più nel caos e ad un passo dalla guerra civile e in uno stato che il presidente Daniel Noboa ha definito un “conflitto armato interno”. “La riapertura al pubblico sarà annunciata a tempo debito”, ha assicurato l’ambasciata cinese a Quito, in una nota in spagnolo condivisa sul social media WeChat.
Fonte: Ansa