Prende il via oggi la protesta dei camionisti contro il caro carburanti. Gli autotrasportatori, con i loro mezzi, si ritrovano davanti a porti e zone industriali, hanno iniziato all’alba e andranno avanti a oltranza fino a quando, hanno annunciato, non arriveranno soluzioni da Cagliari o da Roma.
#carobenzina, protesta autotrasportatori sardi: parte corteo tir lumaca dal porto di #Olbia. https://t.co/qBVG3EicTY
— DarkSide (@Side73Dark) March 14, 2022
In agitazione anche i pescherecci di Porto Torres
I camionisti sono a Cagliari al porto storico (ingresso merci) e nello scalo industriale di Macchiareddu. Ma sono previsti presidi anche davanti alle zone industriali di Samatzai, Monastir, Villacidro e al porto di Oristano. E poi a Olbia, Isola bianca, a Nuoro a Pratosardo e nella zona industriale di Tossilo-Macomer. Le risposte, avvertono autisti e camionisti, “devono essere fatti, non parole: taglio accise e prezzo del gasolio ribassato tenendo presente la media degli ultimi tre quattro anni”.
Sempre per motivi legati al prezzo del gasolio, scrive Unione Sarda, sono in agitazione anche i pescherecci dello strascico della marineria di Porto Torres: rimarranno fermi, ancorati alla banchina del molo Segni.
Autostrada bloccata a Caserta da stanotte dal blocco dei Tir
Da stanotte tir fermi anche in autostrada a Caserta (in Campania) con molti disagi per i viaggiatori. Secondo Trasportounito oggi sono fermi circa 70.000 mezzi pesanti (fra bilici e autotreni), e solo grazie all’intervento in extremis di molte società della committenza, che hanno riconosciuto all’autotrasporto una parte degli extra costi in tariffa, il numero dei mezzi che non partiranno, non sarà di quattro volte maggiore.