Biagio Maimone: “Papa Francesco edifica la Casa della Famiglia Abramitica esempio di pace per Putin e Zelensky”

La Casa della Famiglia Abramitica è stata inaugurata il 16 febbraio 2023 ad Abu Dhabi. Essa racchiude, in un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose. Costituisce il primo frutto del Documento Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune, sottoscritto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi. La Moschea è stata inaugurata venerdì 17 febbraio 2023, la Sinagoga e la Chiesa di San Francesco il19 febbraio 2023.

“Il Documento Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune dimostra come tre religioni diverse, pur mantenendo il loro credo religioso e, pertanto, la propria identità, possano vivere su un unico spazio, ossia su un unico territorio, facendo del dialogo il fulcro della loro coesistenza pacifica” ha dichiarato Biagio Maimone, Direttore dell’ufficio Stampa dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, il cui Presidente è Monsignor Gaid Yoannis Lazhi, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco e Responsabile della Chiesa dedicata a San Francesco nella Casa di Abramo ad Abu Dhabi, il quale ha aggiunto: “La Casa Abramitica rappresenta un simbolo di pace, con cui  Papa Francesco ha voluto dimostrare al mondo intero la coesistenza pacifica delle differenze, le quali hanno la possibilità di interagire, in modo costruttivo, attraverso il dialogo. La Casa Abramitica rappresenta un modello di convivenza pacifica delle diversità, che dimostra a Putin e a Zelensky che le differenze non sono e non possono essere motivo di inutili e dannosi conflitti, ma fonte di relazioni proficue, di accrescimento reciproco, garanzia di pace, se a sorreggerle sarà il dialogo. Anche la Russia e l’Ucraina possono convivere l’una accanto all’altra, mantenendo la propria identità, divenendo, come La Casa della Famiglia Abramitica insegna, territori le cui differenze saranno valorizzate e valorizzabili mediante il dialogo incessante, che apre orizzonti  insospettabili per il miglioramento della condizione umana, sociale e politica di entrambi i popoli, in quanto pervasi dalla pace e dall’armonia“.

Il popolo russo e il popolo ucraino possono istituire un dialogo non solo religioso, ma anche economico e sociale, che potrà accrescere il benessere di entrambi. Nessuno dei due popoli perderà nulla di ciò che gli appartiene, anzi trarrà infiniti benefici da tale dialogo, che darà numerosi frutti, perché sorretto dalla Pace. Entrambi i popoli, quello russo e quello ucraino, trarranno vantaggio dal dialogo e non certamente dalla guerra, arricchendosi vicendevolmente di scambi culturali, economici e religiosi, per poi irradiare i loro valori nell’ intero universo. Potrà essere un nuovo modello economico, politico e sociale quello a cui daranno vita, fondato sulla Pace e sul Dialogo, dal quale spontaneamente potrà sorgere quel tanto agognato miglioramento dell’esistenza umana”.

Dal dialogo potrà scaturire la volontà di allargare gli spazi dello sviluppo e del progresso che miglioreranno l’economia mondiale, ormai molto fragile e bisognosa di nuovi apporti, nonché bisognosa di creare un nuovo modello di economia che ponga al centro l’essere umano, che potrà essere definita ‘Economia dal Volto Umano‘, la quale genererà quell’inclusione di ogni essere umano in un contesto che guarda al futuro con occhio amorevole e dia finalmente avvio al tanto agognato processo di civilizzazione della vita umana, in cui tutti siano cittadini, in quanto sarà salvaguardata  la dignità umana di ogni persona”.

La Russia conosce bene la filosofia di quei pensatori che volevano l’eguaglianza e la parità di tutti gli esseri umani. Si era accinta, nel secolo scorso, a dare avvio ad un processo paritario del genere umano, senza tuttavia riuscirvi, proprio in quanto il grande assente era il dialogo. Si, il grande assente era proprio il dialogo! Ed ora – siamo certi – vi riuscirà, ma solo se farà vivere il dialogo e la pace. E vi riuscirà senz’altro se terrà conto dell’appello del Documento Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune. Anche l’Ucraina, ponendosi al fianco della Russia, senza perdere la propria identità e la propria autonomia, potrà concorrere a costruire un mondo migliore se vorrà accogliere l’appello pacifico e costruttivo di benessere e civiltà del Documento medesimo, foriero di quella Pace che tutto il mondo desidera fortemente veder realizzata tra Russia e Ucraina”. 

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