Il 2022 ha visto una battuta d’arresto a livello globale nella parità di genere. A segnalarlo è il report 2023 del Global Gender Gap stilato dal World Economic Forum che ne riporta le molteplici cause.
Battuta d’arresto nel 2022 per la parità di genere: le cause
Fra crisi multiple e complesse, come l’aumento del costo della vita, gli strascichi della pandemia, l’emergenza climatica, i conflitti su vasta scala e gli esodi migratori, il 2022 ha segnato una battuta d’arresto a livello globale nella parità di genere. A segnalarlo è il report 2023 del Global Gender Gap stilato dal World Economic Forum in 146 paesi.
L’anno scorso si è chiuso con un gap complessivo del 68,1%, il che significa che al ritmo attuale ci vorranno 132 anni per raggiungere la parità totale.
Il rischio di inversione dei progressi è evidente nel caso dell’Italia, fino all’anno scorso nella parte alta della classifica, ma scesa al 79/esimo posto nell’indice generale, dal 63/esimo ricoperto un anno fa.
According to the latest edition of @wef’s Global Gender Gap Report, the year of parity remains 2154.
These countries have made remarkable advances in narrowing the gender gap. #gendergap23https://t.co/x6WiEQk0aB pic.twitter.com/cqScSD54NO
— World Economic Forum (@wef) June 21, 2023
Il divario di genere è particolarmente marcato nella partecipazione delle donne in politica, in cui il paese è scivolato dal 40/esimo al 64/esimo posto. Mentre un lievissimo miglioramento si registra nel sotto indice relativo alla partecipazione economica e opportunità di lavoro, dove il Belpaese è passato dalla posizione 110 alla 104, sempre sul totale di 146 paesi.
These countries are leading the way in reducing the gender gap in Europe, according to the latest @wef Global Gender Gap Report. #gendergap23
https://t.co/x6WiEQk0aB pic.twitter.com/27iTuLuy3l— World Economic Forum (@wef) June 21, 2023
Lo stop riguarda anche l’accesso all’educazione, dove l’Italia è sostanzialmente ferma nella classifica dal 59/esimo al 60/esimo posto del ranking. Quanto al sub-indice relativo alla salute e alle prospettive di vita, si registra un miglioramento, dalla posizione 108 alla 95.
The latest @wef Global Gender Gap Report recognises the efforts made by countries in Eurasia and Central Europe towards bridging the gender gap.
These countries can inform policymakers and business leaders as they work together to reduce gender disparities. #gendergap23 pic.twitter.com/EGtUoHUUTE
— World Economic Forum (@wef) June 21, 2023
“La battuta d’arresto verso la parità è una catastrofe per il futuro delle nostre economie. società e comunità”, segnala Saadia Zahidi, manager del Global Report, per la quale “l’accelerazione della parità deve essere una parte fondamentale dell’agenda pubblica e privata”.
Fonte: Ansa