Alcuni palestinesi sono stati uccisi dall’aviazione israeliana che nella notte ha colpito e fatto crollare un palazzo. Il portavoce del presidente Abu Mazen ha definito l’attacco “un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso”.
Attacco israeliano in Cisgiordania. Abu Mazen: “A Jenin crimine di guerra”
Almeno tre palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco sferrato da Israele a Jenin (Cisgiordania) e altri 13 sono stati feriti. Lo ha riferito il ministero della sanità palestinese.
Secondo la radio militare israeliana ci sono ancora diversi corpi sepolti sotto le macerie di un edificio che è stato colpito dalla aviazione. La emittente stima che in questa fase siano stati uccisi uccisi una decina di miliziani.
In un primo commento al-Fatah accusa Israele di aver lanciato un “attacco barbaro” che comunque “non ci dissuaderà dal continuare a difendere il nostro popolo fino alla libertà e alla indipendenza”.
“Le forze israeliane operano nelle ultime ore con uno sforzo concentrato contro focolari di terrorismo a Jenin” ha affermato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant su twitter. “Adotteremo un atteggiamento offensivo contro chiunque colpisca cittadini israeliani. Costoro pagheranno un prezzo elevato. Seguiamo da vicino le azioni dei nostri nemici, siamo pronti ad ogni scenario”, assicura Gallant.
Secondo i media locali questa offensiva è stata decisa circa 10 giorni fa, in seguito ad un grave attentato in Cisgiordania in cui quattro israeliani sono rimasti uccisi.
Portavoce Abu Mazen: “A Jenin ‘crimine di guerra”
“Ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso”. Lo ha detto, citato dalla Wafa, Nabil Abu Rudeinah portavoce del presidente Abu Mazen che ha invitato “la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione”.
Fonte: Ansa