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Assessore Chiara Biondi: “Presto un patentino digitale per educare sui pericoli e le potenzialità della rete”

Chiara Biondi, Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità della Regione Marche, commenta a Interris.it i risultati dell'evento "Disconnect Day - un giorno senza smartphone" che si è svolto sabato 6 maggio a Fabriano

“Il Disconnect Day di Fabriano è stato un successo importante. Oltre 3 mila persone hanno scelto di far sigillare il proprio smartphone per vivere una giornata detox dalla iperconnessione e risintonizzarsi con la realtà e la bellezza di ciò che abbiamo intorno, cose e persone. C’è stata una grande partecipazione di pubblico, sia durante i seminari e i laboratori della mattina (che hanno visto protagonisti gli studenti delle medie e delle superiori) sia nel talk pomeridiano aperto a tutti, dove abbiamo registrato una forte presenza di genitori, anche con bambini al seguito”.

Così a Interris.it la dottoressa Chiara Biondi, Assessore alla Cultura, all’Istruzione, alle Pari Opportunità e allo Sport della Regione Marche, in merito all’evento Disconnect Day – un giorno senza smartphone che si è svolto sabato 6 maggio a Fabriano, in provincia di Ancona, alla presenza di autorità e ospiti. La giornata, densa di appuntamenti, laboratori creativi, cinema e altre attività, è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Di. Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo) con il Comune di Fabriano, la Regione Marche e il Consiglio regionale delle Marche.

La locandina dell’evento Disconnect Day a Fabriano

Al talk pomeridiano, la cui parola d’ordine è stata “consapevolezza” dei pericoli dell’iperconnessione in adulti e minori, sono intervenuti: lo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, tra i massimi esperti di dipendenze tecnologiche e cyberbullismo e presidente dell’Associazione Nazionale Di. Te. [qui l’intervista a Interris.it, ndr]; la psicologa forense e criminologa più famosa d’Italia,  Roberta Bruzzone, fine conoscitrice dei lati oscuri della rete; il popolare attore e regista Paolo Ruffini che ha prima presentato al pubblico il film da lui diretto intitolato “Ragazzaccio” – sceneggiato con l’Associazione Di. Te. sul tema del cyberbullismo – e ha poi animato il dibattito in sala finita la proiezione.

Il talk è stato introdotto dall’Assessore Chiara Biondi che ha sottolineato alla platea l’importanza di momenti di approfondimento e consapevolezza quali il Disconnect Day: “Disconnettersi significa non farsi distrarre da degli schermi e tornare ad apprezzare le tante bellezze artistiche e naturali del nostro territorio”, ha detto, evidenziando come “riempirsi di cultura faccia bene all’animo”.

La dottoressa Chiara Biondi, Assessore alla Cultura all’Istruzione alle Pari Opportunità allo Sport Regione Marche.

Il commento dell’Assessore Biondi

“La giornata di sabato – spiega oggi a Interris.it l’assessore – è stato un momento di importante sensibilizzazione su una tematica che riguarda la connessione a degli strumenti elettronici che tutti abbiamo e usiamo quotidianamente. Personalmente, ho ricevuto dalla cittadinanza solo feedback molto positivi. Come Assessore all’istruzione ho partecipato anche a tutti i talk tematici della mattinata di sabato dedicati ai ragazzi delle scuole e incentrati su: educazione digitale, rischi della rete, educazione affettiva, relazioni digitalmente modificate, parental control e il corpo online. Un importante momento di riflessione e approfondimento a 360 gradi non solo per gli alunni, ma anche per gli educatori, intesi sia come personale docente, sia come genitori”.

Disconnect Day a Fabriano. Foto ©InTerris

“Ho potuto vedere come gli studenti hanno vissuto la giornata disconnessa, tra talk e lavoratori tematici. Ho riscontrato in loro una grande curiosità verso i temi trattati – che d’altronde li riguardavano direttamente – sia un’insolita giocosità e spensieratezza durante i laboratori e i momenti ludici in programma. Vitalità dovuta presumibilmente proprio al fatto che avevano sigillato il cellulare a inizio giornata e perciò non erano costantemente distratti dallo smartphone, dai messaggini e dai social. Sono tornati a comunicare faccia a faccia tra loro e con l’ambiente circostante. Senza il cellulare in mano, hanno potuto godere appieno della socialità. E del contatto, anche fisico, così limitato negli anni della pandemia”.

Disconnect Day a Fabriano. Foto ©InTerris
Disconnect Day a Fabriano. Foto ©InTerris

“Come Regione Marche stiamo lavorando nell’ambito della didattica innovativa cercando di diffondere la cultura della consapevolezza sull’utilizzo delle tecnologie. Che non sono da condannare tout court né da demonizzare: il loro utilizzo è di grandissimo aiuto, anche nello studio. Però vanno usate nel modo corretto per sfruttarne al massimo le potenzialità ma scongiurando i rischi. Che, inutile, dirlo, esistono! E, benché inizino nel mondo virtuale, hanno poi effetti e conseguenze negative sulla vita reale”.

Disconnect Day a Fabriano. Foto ©InTerris

“Stiamo elaborando inoltre, come auspicato anche dal professor Lavenia durante il Disconnect Day, un patentino digitale pensato per bambini e ragazzi; e anche per gli adulti che devono restare al passo con la tecnologia e con gli interessi mutevoli dei nostri ragazzi, ‘nativi digitali’. Il progetto del patentino è in itinere: presto lo vedremo realizzato. La Regione Marche ha fatto questa scelta perché rispecchia una reale necessità della cittadinanza su un argomento, quello dei pericoli della rete e dell’iperconnessione, ancora poco noto al grande pubblico. Ben vengano dunque momenti di approfondimento e consapevolezza come il Disconnect Day!”.

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