Un autobus che trasportava i pellegrini alla città santa della Mecca è andato in fiamme dopo una collisione su un ponte, uccidendo 20 persone e ferendone quasi 30, secondo quanto riferito dai media statali sauditi.
I pellegrinaggi alle città sacre
L’incidente, avvenuto nella provincia meridionale di Asir, mette in luce le persistenti sfide per il trasporto sicuro dei fedeli alla Mecca e Medina, le città più sacre dell’Islam e arriva durante la prima settimana del Ramadan, un periodo intenso per i pellegrinaggi.
“Secondo le informazioni preliminari che abbiamo ora ricevuto, il numero di morti in questo incidente ha raggiunto i 20 e il numero totale di feriti è stato di circa 29”, ha riferito il canale Al-Ekhbariya affiliato allo Stato. Le vittime avevano “nazionalità diverse” ma non sono stati forniti dettagli.
L’emittente ha riferito che l’autobus avrebbe avuto un guasto, forse ai freni, secondo un altro media. Il veicolo sarebbe quindi andato a sbattere contro un ponte, si è ribaltato e ha preso fuoco. Un filmato trasmesso da Al-Ekhbariya mostrava un giornalista in piedi davanti a quello che sembrava essere la carcassa bruciata di un autobus.
Nell’ottobre 2019, circa 35 stranieri sono morti e quattro sono rimasti feriti quando un autobus si è scontrato con un altro veicolo pesante vicino a Medina. Oggi i pellegrinaggi sono una componente essenziale di un fiorente settore turistico che i funzionari sauditi sperano possa aiutare a diversificare e affrancare l’economia del regno dai combustibili fossili.
Fonte: Ansa