Alberto Fujimori, ex presidente peruviano condannato per crimini commessi durante il suo mandato, si candiderà alle elezioni del 2026, secondo quanto annunciato dalla figlia Keiko Fujimori. Nonostante l’età e le condizioni di salute precarie, Fujimori tenterà un ritorno alla politica. La sua candidatura è incerta a causa della condanna penale, nonostante la grazia ricevuta l’anno scorso per motivi umanitari.
Perù, Alberto Fujimori si candiderà alle presidenziali 2026
L’ex presidente peruviano Alberto Fujimori, invecchiato e legalmente in difficoltà, si candiderà alle elezioni del 2026 nel Paese sudamericano. Lo ha annunciato sua figlia Keiko Fujimori, leader del principale partito di destra peruviano. “Mio padre ed io abbiamo parlato e deciso insieme che sarà lui il candidato presidenziale”. Presidente dal 1990 al 2000, l’anziano Fujimori, 85 anni, ha governato il Perù con il pugno di ferro, conducendo una campagna militare che ha sconfitto il gruppo di guerriglia maoista Sendero Luminoso. Nel 2009 È stato mandato in prigione per i massacri commessi dagli squadroni della morte dell’esercito nel 1991 e nel 1992 in cui 25 persone, compreso un bambino, furono uccise in presunte operazioni antiterrorismo.
I problemi con la legge
Fujimori è stato rilasciato l’anno scorso per ragioni umanitarie, anche se non è chiaro se possa candidarsi alle elezioni a causa della condanna. È stato graziato “ma ciò non ha eliminato la sua responsabilità penale o la natura stessa della sentenza”, ha detto Ernesto Blume, ex giudice della Corte costituzionale del Perù. Nel 2018, lo stesso Fujimori ha rivelato di essere affetto da un tumore ai polmoni. Il mese scorso è finito in terapia intensiva pper una frattura dell’anca. Keiko Fujimori, che guida il partito di destra Forza Popolare, ha recentemente affermato che suo padre – che ha anche rivelato di soffrire di un tumore alla lingua – è abbastanza forte per intraprendere un’altra corsa presidenziale. “Quando parliamo di politica, vedo la sua voglia di vivere e ho fiducia che si riprenderà”.
Fonte: Ansa