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Aiuto alimentare delle Misericordie d’Italia a Gaza

Gaza neonati

In risposta all’emergenza umanitaria che colpisce la Palestina, le Misericordie d’Italia hanno promosso una missione di solidarietà, in collaborazione con l’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Cipro, su richiesta dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri cipriota. L’iniziativa si è concretizzata oggi con il decollo di un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare dall’aeroporto di Pisa, diretto a Larnaca, per il trasporto di oltre 17 tonnellate di beni di prima necessità destinati a Gaza.

Le merci raggiungeranno Gaza con il Corridoio Marittimo di Cipro (CMC), attivato dal Governo cipriota in coordinamento con le Nazioni Unite e supportato da partner internazionali come l’Unione Europea, gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti, e implementato attraverso il meccanismo di verifica UN-2720; è stata istituita una rotta sicura e rapida per la consegna degli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza tramite il porto di Ashdod; questo sistema, coordinato logisticamente da una specifica agenzia delle Nazioni Unite (UNOPS), garantisce un processo trasparente e multilaterale.
L’operazione umanitaria è stata resa possibile grazie alla disponibilità e sensibilità del Ministro della Difesa, del Gabinetto del Ministro, del Comando di Vertice Interforze della Difesa e dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, che hanno prontamente autorizzato il volo e contribuito al rapido coordinamento logistico necessario per il trasporto. Tra i beni raccolti vi sono farina, pomodori, pasta, acqua, latte, biscotti e altri alimenti essenziali, che raggiungeranno la popolazione palestinese, offrendo sollievo in un contesto di grande sofferenza.

Hanno generosamente risposto all’appello delle Misericordie, aziende e realtà locali, tra cui UniCoop Firenze, Eurospin Italia, I Grandi Molini Livorno, Aqualy Company Italia di Marradi, Fondazione Cultura Imprese Solidarietà, il pastificio Afeltra di Gragnano, Molino Parri srl, Famiglia Gonnelli Fiumicino, Edilsud di Gragnano di Ferdinando Santarpia, e Vincenzo Staiano (Zi’Aniello, il pizzaiolo del Papa). Un contributo particolarmente commovente è giunto dai bambini dell’Istituto Bartolo Longo di Pompei, figli di detenuti o con storie difficili, che hanno partecipato attivamente alla raccolta degli aiuti sotto la guida del Vescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e di Fratel Filippo Rizzo dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

“In un momento di così profonda sofferenza per la popolazione di Gaza – dichiara Domenico Giani, Presidente delle Misericordie d’Italia e Ambasciatore dell’Ordine di Malta a Cipro – abbiamo sentito il dovere morale di portare un contributo concreto alla comunità locale. Con questa iniziativa, le Misericordie in collaborazione con l’Ambasciata dello SMOM a Cipro, intendono esprimere la propria vicinanza al popolo palestinese, offrendo un segno tangibile di speranza in un futuro di pace e riconciliazione. Tuttavia, siamo consapevoli che questo intervento rappresenta solo un primo passo di un percorso più ampio e complesso. La crisi umanitaria a Gaza richiede un impegno costante e coordinato da parte della comunità internazionale. È necessario agire non solo per far fronte alle necessità immediate, come la distribuzione di aiuti alimentari, ma anche per affrontare le cause profonde del conflitto e promuovere una soluzione duratura che garantisca i diritti umani e la sicurezza di tutti i cittadini”.

Il presidente delle Misericordie Domenico Giani conclude: “Le Misericordie d’Italia, con oltre otto secoli di storia nella carità cristiana, e l’Ordine di Malta, con una tradizione millenaria di servizio ai più vulnerabili, si sono sempre distinti per il loro impegno nella solidarietà e nella promozione della fratellanza universale. Questa missione rappresenta un esempio significativo di come, radicandosi nei valori ecclesiali e collaborando con istituzioni internazionali e comunità locali, sia possibile offrire un concreto supporto a chi è più in difficoltà, portando speranza e sollievo nelle situazioni di crisi.

Desidero esprimere un ringraziamento speciale alle autorità civili e militari, italiane ed internazionali, che hanno reso possibile questa operazione umanitaria. Un ringraziamento particolare va alle aziende e a tutte le persone che, con la loro generosità, hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa. Questa missione è il frutto di un impegno collettivo, che dimostra come, unendo le forze, possiamo costruire un futuro di pace e solidarietà.”

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