Adolescenza e depressione: quale rapporto con lo svapo

Condotto su oltre 5000 studenti, uno studio evidenzia un legame tra stress, ansia e l'uso di sigarette elettroniche, sottolineando l'importanza di interventi per la salute mentale e il controllo del vaping tra i giovani

Sigarette elettroniche. Foto di CDC su Unsplash

Uno studio dell’Università di Sydney ha rilevato che gli adolescenti con depressione hanno il doppio delle probabilità di iniziare a usare sigarette elettroniche. La ricerca, condotta su oltre 5000 studenti australiani di età compresa tra 12 e 14 anni, mostra che un terzo dei partecipanti ha riportato cattive condizioni mentali o fisiche, e che alti livelli di stress e ansia sono associati a una maggiore probabilità di praticare il vaping. I risultati sottolineano la necessità di interventi tempestivi per la salute mentale e il controllo dell’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani.

Per gli adolescenti depressi raddoppia la probabilità di svapare

Gli adolescenti che soffrono di depressione hanno una probabilità doppia di iniziare a svapare, ovvero a utilizzare sigarette elettroniche. Lo indica uno studio del Matilda Centre dell’Università di Sydney, condotto su oltre 5000 studenti di età fra 12 e 14 anni di 40 scuole di tutta Australia. Diversi studi hanno segnalato nel vapore prodotto dalle sigarette elettroniche la presenza di sostanze potenzialmente dannose, come ricorda sul proprio sito l’Associazione italiana ricerca contro il cancro. Mentre di contro il numero degli svapatori tra i giovanissimi è in costante aumento. Ma ci sono pochi dati sulle condizioni psicologiche di chi lo fa. La ricerca, pubblicata sull’Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, indaga proprio su questo.

I dati dello studio

Un terzo del campione di studenti analizzato per la ricerca ha riportato cattive condizioni mentali o fisiche, un altro terzo alti livelli di stress e un quinto ansia ad alto livello. Gli studenti che hanno riportato livelli di stress moderati o alti avevano una probabilità del 74 o del 64% maggiore, rispettivamente, di aver provato o praticato il vaping, rivelando la stretta associazione tre i due. I dati dimostrano la necessità di interventi tempestivi sia di salute mentale, sia di controllo del vaping. “L’adolescenza è un periodo critico dello sviluppo. Dobbiamo fare di più nel sostenere i giovani, in modo che non ricorrano al vaping come sollievo da ansia, stress o depressione”, conclude la coautrice dello studio, Emily Stocking.

Fonte: Ansa