In leggero calo nei primi 6 mesi del 2023 – rispetto al primo semestre del 2022 – il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone e dei feriti. Lo rileva il rapporto Aci-Istat presentato oggi. 27 i morti nell’ultimo week-end. Gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030.
Incidenti stradali: uil rapporto Aci-Istat
Secondo le stime preliminari, nel semestre gennaio-giugno 2023 si registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione molto limitata del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (79.124; -1,0%) e dei feriti (106.493; -0,9%); per le vittime entro il trentesimo giorno il calo è leggermente più marcato (1.384, -2,5%). Lo rileva l’ultimo rapporto Aci-Istat.
Nel confronto con i primi sei mesi del 2019 (anno di riferimento per il decennio 2021-2030 per la sicurezza stradale) si rileva ancora un calo di incidenti stradali (-5,4%), feriti (-9,0%) e deceduti (-9,8%). Nel confronto con il primo semestre 2022, sono in calo soprattutto le vittime sulle autostrade (-9,7%), seguono le strade extraurbane (-3,3%) e le strade urbane (-0,1%).
Rispetto ai primi sei mesi del 2019, nel primo semestre 2023 le vittime diminuiscono in misura significativa, ancora, sulle autostrade (-24,1%) mentre sulle strade urbane ed extraurbane il calo è stimato pari, rispettivamente, al 7% e 9%.
Gli obiettivi europei
Per il decennio 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030, rispetto all’anno di benchmark (fissato al 2019). Sebbene si registri una diminuzione delle vittime della strada nei primi sei mesi del 2023, si stima, dai primi dati raccolti, un nuovo aumento nella seconda parte dell’anno.
Il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi per la sicurezza stradale presenta, quindi, ancora molti ostacoli. Per quanto riguarda le percorrenze autostradali il dato cumulato dei primi sei mesi del 2023, registra una crescita del 5,4% di veicoli/km percorsi sulla rete, rispetto allo stesso periodo temporale dello scorso anno. Questo risultato è sostanzialmente riconducibile all’incremento delle percorrenze dei veicoli leggeri (rispetto al 2022 +7,1%), mentre i volumi per i veicoli pesanti hanno fatto registrare solo un lieve aumento (+0,6%). Nel traffico sulla rete extraurbana principale si registrano, per i veicoli leggeri e pesanti, i valori aumentano, soprattutto nel primo trimestre (in media, traffico di veicoli leggeri +4% e pesanti +1%).
Asaps: “Più che raddoppiati morti strada nell’ultimo weekend”
Sono state in forte aumento, rispetto al fine settimana precedente, le vittime di incidenti stradali in Italia nel weekend 10-12 novembre: 27 contro 12. Secondo i dati dell’Osservatorio Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, nelle 72 ore sono deceduti 19 automobilisti, 4 motociclisti, 2 ciclisti e 2 camionisti. Due gli incidenti plurimortali, con 5 vittime, 16 i sinistri mortali sulle strade extraurbane principali e due in autostrada. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 14 incidenti fatali. Fra le 27 vittime, 14 avevano meno di 35 anni. La più anziana un uomo di 85 anni, la più giovane un ragazzo di 20 anni. Sono stati 4 i morti nel Lazio, 3 in Veneto e Lombardia, 2 nelle Marche, Piemonte, Calabria, Sardegna, Sicilia, uno in Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia.
Fonte: Ansa