La Repubblica Federale Democratica di Etiopia è uno Stato dell’Africa Orientale situato nel Corno d’Africa, ex colonia italiana indipendente dal 1941, avente una popolazione di 117 milioni di abitanti la cui capitale è Addis Abeba.
I combattimenti nella regione settentrionale del Paese sono iniziati nel novembre 2020, quando il primo ministro Abiy Ahmed ha inviato l’esercito ad arrestare i leader del Tigray che da mesi sfidavano la sua autorità e che lui accusava di aver attaccato basi militari federali.
Accordo di pace in Etiopia: i ribelli del Tigray consegnano le armi
I ribelli del Tigray hanno iniziato a consegnare le loro armi pesanti, punto chiave di un accordo firmato più di due mesi fa per porre fine a un conflitto sanguinario nel nord dell’Etiopia. Lo ha reso noto un portavoce del governo.
“Il Tigray ha consegnato le sue armi pesanti come parte del suo impegno ad attuare l’accordo di Pretoria” firmato il 2 novembre tra il governo etiope e i ribelli, ha dichiarato Getachew Reda in un tweet. “Speriamo che ciò contribuirà notevolmente ad accelerare la piena attuazione dell’accordo”, ha continuato.
L’accordo di pace prevede in particolare il disarmo delle forze ribelli, il ripristino dell’autorità federale nel Tigray e la riapertura dell’accesso e delle comunicazioni a questa regione tagliata fuori dal mondo dalla metà del 2021.
Non si conosce il bilancio preciso di questo conflitto costellato da abusi, che ha avuto luogo in gran parte a porte chiuse. L’ong Amnesty International lo ha descritto come “uno dei più letali al mondo”.
Fonte: Ansa