Donald Trump e Volodymir Zelensky hanno avuto un acceso confronto verbale a distanza, costellato da reciproci attacchi. Il presidente degli Stati Uniti ha definito il suo omologo ucraino un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre”.
Lo scontro
“Donald Trump vive in uno spazio di disinformazione russa“, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attaccando il presidente Usa che si era detto “molto deluso” dalle proteste dell’Ucraina sui colloqui. Trump attacca a sua volta Zelensky definendolo un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre” che è riuscito ad ottenere centinaia di miliardi dagli Stati Uniti per “una guerra che non avrebbe mai vinto”. “Zelensky ammette che metà dei soldi che gli abbiamo inviato sono ‘mancanti’. Si rifiuta di indire elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è stato suonare Biden come un violino”, scrive il presidente Usa su Truth.
L’Europa
Trump attacca anche l’Europa sulla guerra in Ucraina: “Ha fallito, non è riuscita ad ottenere la pace“. Nel post su Truth il presidente americano ha ribadito anche che il Vecchio Continente ha speso meno degli Stati Uniti per una guerra che li tocca da vicino.
Le parole di Putin
Il presidente russo Vladimir Putin valuta “positivamente” i risultati dei colloqui di ieri a Riad tra una delegazione americana e una russa. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Putin ha dichiarato che, durante i negoziati a Riad, Mosca e Washington hanno “concordato di riprendere il normale lavoro dei” rispettivi “dipartimenti diplomatici”. Putin ha detto che sarebbe felice di incontrare quello americano Donald Trump, ma che il vertice ha bisogno di preparativi. Lo riferisce la Tass. Il presidente russo ha anche detto che “l’isteria” dell’Ucraina per non essere stata invitata al tavolo negoziale tra Russia e Usa è “inappropriata”. Ma chiarisce anche che “nessuno esclude l’Ucraina” dal processo negoziale. “Il presidente Trump mi ha detto durante il nostro colloquio telefonico che, naturalmente, gli Stati Uniti presumono che il processo di negoziazione avrà luogo con la partecipazione sia della Russia che dell’Ucraina”, ha detto il capo del Cremlino, citato dall’agenzia Interfax. Putin ha accusato i leader europei di avere “effettivamente interferito direttamente nel processo elettorale negli Stati Uniti, arrivando al punto di insultare direttamente uno dei candidati”. Poi ha dichiarato di essere “sorpreso” da quella che ha definito “la moderazione” di Donald Trump “nei confronti dei suoi alleati”, che a suo dire si sarebbero comportati “in modo rozzo”, e ha affermato che Trump “si comporta inoltre in modo abbastanza intelligente nei rapporti con loro”.
La diplomazia di Kiev
Il popolo ucraino ed il presidente Zelensky “si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringere l’Ucraina ad arrendersi”. Lo ha scritto su X il ministro degli esteri Andrii Sybiha, aggiungendo che l’Ucraina “ha resistito al più orribile attacco militare nella storia moderna dell’Europa e a tre anni di guerra totale. Difenderemo il nostro diritto a esistere”. Il post arriva subito dopo il nuovo e durissimo attacco di Donald Trump a Zelensky, che ha bollato il leader ucraino di essere un “dittatore non eletto” e “comico mediocre”.
Fonte: Ansa