La voce degli ultimi

venerdì 21 Febbraio 2025
10 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdì 21 Febbraio 2025

Ucraina, prosegue lo scontro diplomatico tra Trump e Zelensky

Il presidente americano e il suo omologo ucraino hanno avuto uno scambio di vedute molto accesso sugli scenari futuri del conflitto in atto

Donald Trump e Volodymir Zelensky hanno avuto un acceso confronto verbale a distanza, costellato da reciproci attacchi. Il presidente degli Stati Uniti ha definito il suo omologo ucraino un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre”.

Lo scontro

Donald Trump vive in uno spazio di disinformazione russa“, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attaccando il presidente Usa che si era detto “molto deluso” dalle proteste dell’Ucraina sui colloqui.  Trump attacca a sua volta Zelensky definendolo un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre” che è riuscito ad ottenere centinaia di miliardi dagli Stati Uniti per “una guerra che non avrebbe mai vinto”. “Zelensky ammette che metà dei soldi che gli abbiamo inviato sono ‘mancanti’. Si rifiuta di indire elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è stato suonare Biden come un violino”, scrive il presidente Usa su Truth.

L’Europa

Trump attacca anche l’Europa sulla guerra in Ucraina: “Ha fallito, non è riuscita ad ottenere la pace“. Nel post su Truth il presidente americano ha ribadito anche che il Vecchio Continente ha speso meno degli Stati Uniti per una guerra che li tocca da vicino.

Le parole di Putin

Il presidente russo Vladimir Putin valuta “positivamente” i risultati dei colloqui di ieri a Riad tra una delegazione americana e una russa. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Putin ha dichiarato che, durante i negoziati a Riad, Mosca e Washington hanno “concordato di riprendere il normale lavoro dei” rispettivi “dipartimenti diplomatici”. Putin ha detto che sarebbe felice di incontrare quello americano Donald Trump, ma che il vertice ha bisogno di preparativi. Lo riferisce la Tass. Il presidente russo ha anche detto che “l’isteria” dell’Ucraina per non essere stata invitata al tavolo negoziale tra Russia e Usa è “inappropriata”. Ma chiarisce anche che “nessuno esclude l’Ucraina” dal processo negoziale. “Il presidente Trump mi ha detto durante il nostro colloquio telefonico che, naturalmente, gli Stati Uniti presumono che il processo di negoziazione avrà luogo con la partecipazione sia della Russia che dell’Ucraina”, ha detto il capo del Cremlino, citato dall’agenzia Interfax. Putin ha accusato i leader europei di avere “effettivamente interferito direttamente nel processo elettorale negli Stati Uniti, arrivando al punto di insultare direttamente uno dei candidati”. Poi ha dichiarato di essere “sorpreso” da quella che ha definito “la moderazione” di Donald Trump “nei confronti dei suoi alleati”, che a suo dire si sarebbero comportati “in modo rozzo”, e ha affermato che Trump “si comporta inoltre in modo abbastanza intelligente nei rapporti con loro”.

La diplomazia di Kiev

Il popolo ucraino ed il presidente Zelensky “si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringere l’Ucraina ad arrendersi”. Lo ha scritto su X il ministro degli esteri Andrii Sybiha, aggiungendo che l’Ucraina “ha resistito al più orribile attacco militare nella storia moderna dell’Europa e a tre anni di guerra totale. Difenderemo il nostro diritto a esistere”. Il post arriva subito dopo il nuovo e durissimo attacco di Donald Trump a Zelensky, che ha bollato il leader ucraino di essere un “dittatore non eletto” e “comico mediocre”.

Fonte: Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario