La Casa Bianca ha diffuso i dettagli dei colloqui avuti a Riad con le delegazioni di Russia e Ucraina: in due note, sono stati riassunti i termini per un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca che si articolano in cinque punti e comprendono la cessazione degli attacchi degli attacchi nel Mar Nero e agli impianti energetici.
Le parole di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che un accordo per fermare gli attacchi militari nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, mediato da Washington, è stato un passo nella giusta direzione. “È troppo presto per dire che funzionerà, ma questi sono stati gli incontri giusti, le decisioni giuste, i passi giusti. Nessuno può accusare l’Ucraina di non muoversi verso una pace sostenibile dopo questo”, ha affermato Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev, sottolineando che l’Ucraina farà il suo “lavoro” e rispetterà la sua parte degli accordi raggiunti con gli Stati Uniti.
La posizione di Mosca
La Russia conferma che Mosca ha accettato di garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, ha riferito il Cremlino. Russia e Stati Uniti hanno anche concordato di sviluppare misure per fermare gli attacchi alle strutture energetiche russe e ucraine per un periodo di 30 giorni iniziato il 18 marzo, ha aggiunto.
Gli intenti degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti “contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, ad abbassare i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni”. Lo si legge in una nota della Casa Bianca sugli esiti del lavoro dei gruppi di esperti Usa-Russia a Riad. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe.
Fonte: Ansa