Un nuovo blackout si è verificato sull’isola di Cuba. Il ministero dell’Energia ha riferito che il sistema elettrico nazionale è al collasso a causa di un incedente che ha portato alla disconessione dalla rete della principale centrale termoelettrica del Paese.
Nuovo blackout a Cuba: cosa sta accandendo nel Paese
L’isola di Cuba è rimasta di nuovo completamente al buio la scorsa notte a causa del collasso totale del sistema elettrico nazionale. Lo riferisce il ministero dell’Energia, secondo cui la Centrale termoelettrica Antonio Guiteras (Cte) – la principale del Paese – è stata disconnessa dalla rete a causa di un incidente.
Al lavoro per ripristinare il servizio
Dopo aver diffuso una nota congiunta con il governo in cui riferisce dell’avvio immediato delle attività per “il ripristino del servizio” alle 9 di questa mattina – sette ore dopo il guasto – la compagnia statale Unión Elétrica ha invitato la popolazione a mantenere la calma, senza fornire informazioni sull’andamento dei lavori e sul ripristino delle forniture. La centrale nei pressi della città di Matanzas era già collassata lo scorso 19 ottobre, rimanendo fuori uso per sei giorni prima di rientrare in operazione in maniera parziale. In seguito, due uragani e due terremoti avevano causato nuovi blackout e danni alla struttura e alla già disastrata rete elettrica nazionale.
La drammatica situazione
Gli enormi disagi sofferti dalla popolazione nelle ultime settimane rappresentano solo il peggioramento di una drammatica situazione causata dalla carenza endemica di energia che ha costretto le autorità a imporre severi razionamenti fino a 20 ore al giorno. Prima del guasto la Unión Elétrica era in grado di generare 1.818 megawatt di potenza a fronte delle necessità minime stimate in 3.250 megawatt. A garantire energia all’isola sono infatti poche, malandate e maltenute centrali termoelettriche in servizio ininterrotto da oltre 40 anni. Alle carenze strutturali si è aggiunta la crisi economica e le difficoltà per il governo ad acquistare il gasolio necessario per tenere in funzioni le care, inquinanti e insufficienti centrali termoelettriche.
Fonte Ansa