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“Le sanzioni Onu? Un atto di guerra”

Un atto di guerra“. CosƬ la Corea del Nord ha bollato le nuove sanzioni imposte dalle Nazioni Unite.Ā “Consolideremo ulteriormente il nostro deterrente nucleare per sradicare radicalmente le minacce nucleari degli Usa, i loro ricatti e le mosse ostili per stabilire un equilibrio con i loro armamenti“, fa sapere in una nota il ministero degli Esteri di Pyongyang secondo la Bbc online.Ā 

La nota

L'ultima stretta dell'Onu rappresenta “una violenta violazione della sovranitĆ  della nostra repubblica e un atto di guerra che distrugge la pace e la stabilitĆ  della penisola coreana e di una vasta regione – precisa il comunicato di Pyongyang -. Gli Stati Uniti terrorizzati per la storica realizzazione del completamento della nostra forza nucleare, stanno diventando sempre piĆ¹ deliranti nelle mosse per imporre sanzioni sempre piĆ¹ severe e pressioni sul nostro Paese”Ā spiega ancoraĀ la nota del ministero degli Esteri di Pyongyang.Ā 

Giro di vite dell'Ue

Alle sanzioni del Palazzo di Vetro, peraltro, nei prossimi giorni potrebbero aggiungersi quelle dell'Unione europea. “L'UeĀ assicurerĆ  la piena trasposizione nella legislazione europea della nuova risoluzione Onu sulle sanzioni alla Corea del Nord il prima possibile, e in piĆ¹, continua a considerare ulteriori misure autonome per aumentare la pressione” ha affermato in una dichiarazione un portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, sottolineando che “ĆØ verosimile che ulteriori misure saranno adottate a inizio 2018”. Le ulteriori misure restrittive di Onu e Ue, ha aggiuntoĀ il portavoce, “inviano un altro forte messaggio alle autoritĆ  nordcoreane che l'unica soluzione fattibile resta il suo impegno in un dialogo credibile con la comunitĆ  internazionale“.

La stretta

Le sanzioni Onu riaguardanoĀ l'importazione di prodotti petroliferi, limitati a 500 mila barili all'anno, cosƬ come il greggio, portato a 4 milioni di barili. Inoltre, come annunciato anche nella bozza presentata in Consiglio, tutti i cittadini nordcoreani che lavorano all'estero dovranno far ritorno entro 12 mesi. Bandita, in uscita, la compravendita di beni quali macchinari industriali e altre apparecchiature

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