Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che il rilascio dei prigionieri palestinesi previsto per sabato sarà ritardato fino a quando non sarà garantita la liberazione dei prossimi ostaggi da Gaza e Hamas non porrà fine alle “umilianti cerimonie” contestuali al rilascio degli ostaggi.
La decisione
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto oggi che la liberazione dei prigionieri palestinesi, ai sensi dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sarà posticipata finché Hamas non porrà fine alle “umilianti cerimonie” che tiene durante la consegna degli ostaggi israeliani.
Le dichiarazioni
“È stato deciso di posticipare il rilascio dei terroristi pianificato per ieri finché non sarà assicurata la liberazione dei prossimi ostaggi senza le umilianti cerimonie”, ha detto l’ufficio di Netanyahu in una dichiarazione riferendosi ai rilasci dei rapiti israeliani inscenati e trasmessi dal movimento islamista nell’enclave palestinese. Gli ultimi sei ostaggi vivi della prima fase dell’accordo di tregua sono stati rilasciati ieri: due su un palco allestito da Hamas a Rafah, tre su un altro a Nuseirat e uno affidato alla Croce Rossa.
Il recente episodio
Quando il 22ennne Omr Shem Tov è salito sul palco, un cameraman di Hamas gli ha detto di baciare sulla testa due miliziani armati e col volto coperto dalla kefiah. E lui lo ha fatto, consapevole dello show in mondovisione a cui stava prendendo parte. I media israeliani hanno sottolineato che “non poteva fare altro: era un ordine dei terroristi”.
Fonte: Ansa