Israele ha terminato le procedure di ritiro dal corridoio di Netzarim come parte dell’accordo di cessate il fuoco in corso. La zona in oggetto ha una larghezza di sei chilometri, è stata creata da Hamas durante il conflitto e divide trasversalmente la Striscia di Gaza.
Il ritiro
L’esercito israeliano ha completato il ritiro dal corridoio di Netzarim come parte dell’accordo di cessate il fuoco in corso, ha dichiarato un funzionario di Hamas. Il corridoio, largo circa 6 km, divide trasversalmente in due la Striscia ed è stato creato durante il conflitto contro Hamas. “Le forze israeliane hanno smantellato le loro posizioni e postazioni militari e hanno completamente ritirato i loro carri armati dal corridoio di Netzarim sulla strada di Salaheddin, permettendo ai veicoli di passare liberamente in entrambe le direzioni”, ha dichiarato il funzionario del ministero degli Interni gestito da Hamas.
Le dichiarazioni di Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu definisce il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i palestinesi da Gaza ‘molto buono, la prima idea nuova da anni”. “Ha il potenziale per cambiare tutto a Gaza”, afferma Netanyahu in un’intervista rilasciata a Fox News prima del suo rientro da Washington. “Non è uno sfratto forzato, né una pulizia etnica. Tutti parlano di Gaza come di una prigione a cielo aperto, e allora perché tenere questa gente in prigione? I cittadini di Gaza potranno tornare nelle loro case dopo la ricostruzione, a patto che rinneghino il terrorismo”.
La situazione a Nour Shams
Una donna palestinese di 23 anni e il suo bambino non ancora nato sono stati uccisi oggi dalle forze di israeliane (Idf) durante l’assalto al campo di Nour Shams a est di Tulkarem. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Il ministero della Salute ha riferito che Sundus, incinta di otto mesi, è stata uccisa mentre suo marito ha riportato gravi ferite alla testa causate da colpi d’arma da fuoco. Il ministero ha inoltre indicato che i team medici di Tulkarem non sono stati in grado di salvare il bambino a causa dell’ostruzione all’accesso alle cure mediche da parte dell’Idf. Sundus e il suo bambino sono arrivati all’ospedale morti, mentre il marito è stato trasferito in un ospedale di Ramallah a causa della gravità delle sue condizioni. L’esercito israeliano aveva impedito alle squadre della Mezzaluna Rossa Palestinese di raggiungere i feriti all’interno del campo di Nour Shams, ma dopo un po’ di tempo, le squadre sono riuscite a raggiungere Sundus e suo marito, trasportandoli al Thabet Thabet Governmental Hospital di Tulkarem. Tuttavia, non sono riuscite a raggiungere altri due feriti all’interno del campo. Testimoni oculari hanno riferito a Wafa che i cecchini israeliani, di stanza negli edifici occupati, hanno aperto il fuoco su Sundus e suo marito nella zona di al-Saleheen del campo, mentre cercavano di lasciare la loro casa e trovare un posto più sicuro. Con l’uccisione di Sundus Shalabi, è salito a sei il numero delle vittime a Tulkarem e nei suoi accampamenti durante l’attuale assalto israeliano.
Fonte: Ansa