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Lo sport segno di speranza

La cooperazione tra Uisp e Terre des Hommes, in collaborazione con la parrocchia cattolica di un villaggio libanese, si ĆØ trasformata in un progetto di speranza per centinaia di ragazzi di diverseĀ etnie e religioni, soprattutto per i rifugiati siriani. Lo scenario di questa splendida realtĆ  ĆØ un paesino dal nome quasi impronunciabile, Jdeideh Fekehe, ad appena 9 chilometri dal confine con la Siria. Qui nei giorni scorsi ĆØ stato inaugurato un campo sportivo polivalente ristrutturato grazie ai fondi raccolti con lā€™edizione 2016 di VivicittĆ . Eā€™ stata rinnovata la copertura del fondo del campo di calcetto, che potrĆ  essere utilizzato anche per giocare a basket, pallavolo e rugby, e ristrutturati gli spalti insieme alla nuova illuminazione. Durante lā€™inaugurazione ci sono state esibizioni e attivitĆ  sportive che hanno visto protagonisti un centinaio di bambini libanesi e siriani, che con le loro famiglie hanno trovato rifugio dalla guerra in questo villaggio.

Il campo, di proprietĆ  della chiesa cattolica di Jdeideh Fekehe, si trova accanto a un centro scout molto frequentato. Il progetto metterĆ  a disposizione di 500 bambini di etĆ  compresa fra i 5 e i 12 anni e 200 adolescenti di etĆ  compresa tra i 13 e i 17 anni materiale sportivo per poter svolgere le diverse attivitĆ . Situato nella zona settentrionale della valle della Bekaa al confine con la Siria, in unā€™area particolarmente povera, il villaggio di Jdeideh Fekehe ĆØ abitato da circa 10.000 libanesi e attualmente accoglie circa 3000 profughi siriani, di cui piĆ¹ di mille minori, che vivono in alloggi di fortuna. Oltre al campo appena ristrutturato, non esistono altri centri dā€™aggregazione giovanile nĆ© strutture sportive pubbliche aperte ai bambini. Ma proprio questo impianto puĆ² rappresentare un simbolo di rinascita, di speranza in un futuro che non sia fatto solo di miseria, di paura, di intolleranza.

ā€œLā€™Uisp ĆØ arrivata in Libano nel 2008 e ha organizzato tante attivitĆ  di integrazione a favore dei bambini palestinesi e libanesi ā€“ racconta Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp ā€“ In questi ultimi anni stiamo intensificando la nostra presenza guardando anche ai tanti rifugiati siriani che il Libano ospita dallā€™inizio della guerra. Il nostro obiettivo ĆØ affermare, attraverso lo sport, il diritto dei bambini al gioco e a vivere la propria infanzia. Questo appuntamento segna una tappa importante della collaborazione tra Uisp e Terre des Hommes, che proseguirĆ  anche il prossimo anno su nuovi progetti e iniziativeā€. ā€œGli interventi di Terre des Hommes in Libano hanno alleviato le sofferenze di migliaia di bambini siriani in fugaā€, spiega dal canto suo Davide Amurri, delegato dellā€™Ong in Libano.

ā€œIn questa piccola comunitĆ  dove convivono cristiani e musulmani, libanesi e siriani, cerchiamo di facilitare lā€™integrazione dei bambini profughi anche attraverso il coinvolgimento dei giovani scout che, opportunamente formati, possono contribuire a contrastare fenomeni come discriminazioni e bullismo verso i minori piĆ¹ vulnerabiliā€. A dimostrazione che quando si uniscono le forze, al di lĆ  di fedi e convinzioni, ĆØ possibile lavorare per il bene comune e superare le incomprensioni, le barriere, le diffidenze.

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