Il significato dell’Ascensione di Cristo

Papa
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Oggi festeggiamo la salita al Cielo di Gesù, quando due uomini in vesti bianche invitano gli apostoli a non guardare il Cielo, ma ad essere testimoni che Lui è vivo, ora vuole agire attraverso di loro: Cristo è salito in Cielo, ma il Suo Spirito continua ad essere presente in chi lo accoglie.

Perché Cristo si è incarnato, ha preso la nostra debolezza, ha sofferto la passione, si è fatto insultare, crocifiggere e poi è Risuscitato ed è Asceso al Cielo? Per non rimanere un’idea, una bella teoria, un raccontino per bambini; per continuare la Sua opera nel mondo attraverso coloro che Lo accolgono.

Gesù continua anche oggi ad agire nella storia dell’uomo, nella nostra storia, attraverso tanti segni che dimostrano la Sua presenza: Cristo si mostra vivo e agisce nella nostra vita e con ciascuno di noi compie “segni e prodigi”. Non conta la nostra debolezza, ma se lasciamo agire il Suo Spirito in noi: questo ci fa suoi testimoni attraverso le nostre azioni, che annunziano che Lui è vivo!

Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di vedere questi “segni” della fede: il perdono, la misericordia, la capacità di mettere Dio al primo posto, di fare scelte serie di accoglienza della Parola del Vangelo. Questi sono i segni che coloro che non conoscono Cristo, che chiamiamo i “lontani”, hanno bisogno di vedere in noi, lo desiderano nel profondo del loro cuore.