Categories: Editoriale

San Francesco: profeta di fraternità

Foto © Vatican News

Fraternità: ecco la parola chiave che meglio di ogni altra esprime l’esigenza del bene comune. Viva e centrale nella visione francescana, compare secoli dopo nel trinomio ideale e civile della Rivoluzione Francese (liberté – égalité – fraternité), ma delle tre parole è la meno riconoscibile e meno realizzata, pur essendo quella che armonizza libertà e uguaglianza nel rispetto di tutti e di ciascuno” (Da un pannello della mostra su “Economia fraterna” ad Assisi).

Viviamo in un società “orfana”, senza padri, senza madri, senza fratelli, senza sorelle, senza profeti e senza poeti. E’ urgente e necessaria la fraternità, in un mondo pieno di guerre, di invidie e di odio. Il messaggio francescano è sempre attuale, perché San Francesco è stato ai suoi tempi, ma anche oggi: un profeta di fraternità.

La fraternità cristiana non è entrare in una setta o un’élite o peggio ancora in una lobby di potere. La fraternità è un modo di vedere gli altri, cioè come figli di Dio e di conseguenza nostri fratelli o nostre sorelle in Cristo.

San Francesco è il fratello universale, prova compassione per il vermiciattolo per terra e abbraccia il lupo di Gubbio che in realtà era un brigante di allora. San Francesco non era un panteista (Tutto è Dio), ma guardava in tutte le cose “le orme e le impronte del Creatore”, come ci ricorda san Bonaventura.  Dio crea il mondo bello e buono e noi siamo chiamati a guardare la realtà e gli altri con uno sguardo benevolo e benedicente.

Scrive padre Pietro Messa: “Il pensiero e spiritualità di Francesco d’Assisi è essenzialmente un cristocentrismo trinitario, ossia Gesù Cristo che rivela il Padre. Di conseguenza ogni uomo e donna hanno la dignità di figli e quindi fratelli tra loro. Lo Spirito Santo dà la capacità non solo di vedere chi ci sta accanto ma anche di vedere più profondamente, ossia credere, che quello è un fratello di cui prendersi cura come una madre che nutre e sostiene il proprio figlio. Quindi la fraternità per frate Francesco è una questione di fede, cioè avere un occhio penetrante e profetico sulla realtà”Possiamo sentirci fratelli tutti, solo se mi sento figlio amato dal Signore. La fraternità è un dono, una sfida, un’impegno e un sogno concreto che si realizza ogni giorno nella nostra vita.

Concludo con una bellissima preghiera.

Preghiera della fraternità

Signore, ti preghiamo: perché ci conosciamo sempre meglio e ci comprendiamo nei nostri desideri e nei nostri limiti. Perché ciascuno di noi senta e viva i bisogni degli altri. Perché a nessuno sfuggano i momenti di stanchezza, di disagio, di preoccupazione dell’altro. Perché le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del bene. Perché ciascuno di noi nel costruire la propria vita non impedisca all’altro di vivere la sua. Perché viviamo insieme i momenti di gioia di ciascuno e guardiamo a Te che sei la fonte di ogni vera gioia. Perché soprattutto ci amiamo come Tu, o Padre, ci ami e ciascuno voglia il vero bene degli altri. Perché la nostra Fraternità non si chiuda in se stessa, ma sia disponibile, aperta, sensibile ai bisogni degli altri. Perché ci sentiamo sempre parte viva della Chiesa in cammino e possiamo continuare insieme in cielo il cammino cominciato quaggiù alla scuola  di Francesco e sotto lo sguardo di Maria, Madre di Gesù e Madre nostra.

fra Emiliano Antenucci: