La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024
11.3 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024

La “rivoluzione leggera” di Biden

Non sono i cento giorni di Roosvelt, quelli di Joe Biden: nel 1933 bastarono tre mesi o poco piĆ¹ per rivedere l’America fin nelle fondamenta. Il secondo presidente cattolico degli Stati Uniti non ĆØ stato cosƬ radicale, il che lascia spazio a giudizi di ogni tipo. PerĆ² non possiamo dire che sia tutto sbagliato: la rivoluzione di Biden si prospetta piĆ¹ leggera ma non meno duratura. Vediamo subito perchĆ©.

Biden ha ritrovato la via dell’Europa, alla quale si ĆØ presentato partecipando a un vertice dedicato al Covid. Persino troppo facile i raffronti con il piano Marshall di Truman, con il quale il Vecchio Continente si potĆ© risollevare. Certo, da allora molte cose sono cambiate, ma riscoprire che i due lati dell’Atlantico storicamente tornano ad a riavvicinarsi non ĆØ una brutta notizia. Anche qua, un precedente, anche se in senso contrario: nel 1993 Clinton partecipĆ² ai lavori del Pacific Rim, e tutti dissero che gli Stati Uniti voltavano le spalle all’Europa per andare verso l’area cinese e giapponese. Oggi avviene il contrario e non ĆØ un caso. Le democrazie occidentali hanno sempre qualcosa in comune, e sempre qualcosa da dirsi. Logico che il leader della principale democrazia guardi alle altre con interesse e speranza. Lo stesso per il Medio Oriente, dove Biden ha avuto la saggezza di non buttare via l’acqua sporca ed il bambino. Nel senso che si ĆØ tenuto la buona ereditĆ  di Trump costituita dalla Pace di Abramo, non ha rinnegato al tempo stesso il suo errore (spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme) perchĆ© in diplomazia tornare sui propri passi ĆØ sempre un errore per qualsiasi potenza.

Quindi si ignora con discrezione l’eccesso, si valorizza il buono che c’ĆØ. Risultato: gli Stati Uniti stanno rintuzzando la pervasiva presenza dei russi degli ultimi quindici anni, stanno ricostruendo alleanze soprattutto a credibilitĆ . Ne giova anche l’Italia, che in Libia trova nuovi spazi dopo tanti anni di chiusura dovuta agli eccessi del presenzialismo francese. Non dimentichiamoci di questo, c’ĆØ spazio anche per noi quando gli Stati Uniti ritrovano la carreggiata su cui muoversi.

Interessante, se possibile, ancora di piĆ¹ la sua politica sociale. Nessun grande movimento, ma sicuramente dei segnali molto forti. Alludiamo al piano per la redistribuzione del carico fiscale, oltre a quello sull’emergenza per il Covid. PiĆ¹ dei numeri conta la filosofia: lo Stato torna a distribuire, ricchezza quanto oneri fiscali, secondo un criterio progressivo, che poi ĆØ lo stesso previsto dalla Costituzione italiana. Era dai tempi di Ronald Regan che non succedeva una cosa del genere, gli Stati Uniti stanno raccogliendo denaro fresco all’interno della propria societĆ  per poter fare un grande balzo in avanti. Aspettiamocelo, e sarĆ  anche qua probabilmente un bene per tutti. PiĆ¹ giustizia sociale ĆØ metĆ  del grande compito di Biden, il quale ha potuto usufruire del fatto che i repubblicani hanno abbaiato molto ma morso poco l’Obama Care. Gli Stati Uniti non stanno diventando un Paese socialista, stanno tornando ai bei vecchi tempi degli anni 60.

Meno entusiasmante ĆØ il programma dedicato ai cosiddetti diritti. Biden deve fare i conti – lui cattolico – con una maggioranza di partito democratico che definire laicista ĆØ dire poco. Kamala Harris, da vicepresidente, gli sta alle calcagna e lui non puĆ² che tenere conto di questo particolare. Quindi non ha potuto far altro che ripristinare le regole seguite da Obama sulle critiche che praticano gli aborti, questo non puĆ² piacere a un elettore cattolico.

L’essere cattolico di Biden aveva caricato il suo mandato presidenziale con delle attese eccessive. Eccessive come le critiche preventive che gli sono state mosse. In realtĆ  non bisogna guardare il dito ma la luna. Nel senso che quello che succederĆ  non dipenderĆ  direttamente dalla Casa Bianca, lo stabilisce la legge americana. Ricordiamoci sempre che l’aborto negli Stati Uniti fu introdotto da una sentenza della Corte Suprema del 1973, e Jimmy Carter (non cattolico ma sicuramente antiabortista) sintetizzĆ² la posizione della Casa Bianca in questo modo: non ci sono i poteri per andare contro a quello che decide la Corte Suprema. Ergo anche Biden dovrĆ  aspettare, eventualmente, una pronuncia a riguardo della Suprema Corte a riguardo. E qui le prospettive sono abbastanza rosee, nel senso che per la prima volta dopo almeno un cinquantennio la maggioranza dei giudici supremi ĆØ per la vita. C’ĆØ forse da aspettare solamente il momento giusto. Quando questo succederĆ , magari Biden sarĆ  ricordato veramente come un presidente cattolico.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario