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Rincari settore turismo: le ripercussioni sul ciclo economico

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Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

Nel corso di quest’estate 2024, i prezzi nel settore del turismo, stanno subendo incrementi senza sosta. Basti pensare che, per una famiglia di tre persone, composta da due adulti e un figlio, per usufruire di una settimana di vacanza, occorrono in media oltre 4850 euro, con un conseguente aumento di più di 1200 euro rispetto al 2022 e oltre 500 se si guarda al 2023. Tutto ciò si ripercuote in maniera decisamente negativa su tutto il ciclo economico, diminuendo i consumi delle famiglie a 360 gradi e, di conseguenza, la loro riduzione nei flussi turistici su scala nazionale.

Tra i maggiori rincari si stanno registrando quelli di ristoranti e alberghi, attestatisi attorno al 23% e quelli dei servizi balneari i quali, per due lettini è un ombrellone, stanno facendo segnare una cifra media di oltre 34,5 euro pertanto, le tariffe applicate, sono maggiori a quelle di altri Paesi, come ad esempio il Portogallo, la Croazia e la Spagna.

Occorre ricordare che, il potere d’acquisto delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati a reddito fisso è in calo costante pertanto, determinati esborsi, sono sempre più difficili da sostenere e, conseguentemente, in un momento come quello attuale, i servizi offerti ai vacanzieri, dovrebbero essere migliori e ad un prezzo inferiore.

Rosario Trefiletti: