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Recovery, serve unione: il prezzo lo pagheranno le generazioni future

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L’efficacia della misura di Recovery, dipende dal buon uso che venga fatto, nella pianificazione e nell’esecuzione. Non si tratta, per la gran parte, di sovvenzioni ma di prestiti. Quindi andranno restituiti, sia pure nel lungo periodo e a condizioni finanziarie convenienti. Significa tuttavia differire alle prossime generazioni l’onere già pesante del debito che il Paese accumulerà e ha accumulato. Questo impone una rigorosa valutazione della bontà della spesa che si fa e degli investimenti destinati a far crescere il Paese e assicurare una condizione positiva, buona per le prossime generazioni. Questo è il punto di partenza.

Il buon uso dei fondi è richiesto e agevolato dai controlli che l’Unione europea farà. Non si tratta, come nella diffusa opinione (anche politica), di aver soldi da spendere. Si tratta di progetti da attuare, da verificare nella loro adeguatezza, nella efficacia e efficienza con la quale si provvede, nella tempistica e dei risultati che si attendono. Attenzione a non nutrire l’illusione che sia una sorta di bancomat al quale si attinge nei quantitativi che sono indicati. Ci sarà un controllo comunitario.

Progetti. I grandi ambiti sono individuati. Vengono segnalate anche molte carenze di carattere tecnico. C’è da attendersi che non si tratti di risorse da destinare a pioggia per soddisfare singole richieste o posizioni di potere dal punto di vista della ripartizione delle risorse. Ma individuare pochi, significativi, efficienti e realizzabili progetti, che creino sviluppo. Questo significa stimolare la crescita del Paese, garantire il lavoro. Meno ristori e più crescita, meno contributi e più investimenti.

E’ anche un’occasione per riequilibrare i rapporti fra aree del nord e aree svantaggiate del Sud, il cui sviluppo può anche costituire l’allargamento di un mercato nazionale che consentirebbe quell’incremento di spesa che stimola la produzione. E’ un’occasione davvero irripetibile il buon uso di queste risorse. Si richiede un forte impulso politico, improntato a serietà e grande unione.

L’orientamento dev’essere proiettato sulle prossime generazioni. Sono quelle che pagano e alle quali questi fondi devono essere destinati, nella formazione, nello sviluppo e nella crescita del Pese.

C’è uno schema al quale devono conformarsi i progetti. Non è solamente l’indicazione di un tema e l’acquisizione di risorse. Ci sono programmi che possono contenere più progetti e altri che non sono solamente un tema. Ma devono essere realizzabili nei tempi e con i modi che sono previsti. Tempi, perché l’erogazione delle risorse sarà condizionata dalla progressione nell’esecuzione di queste operazioni

Cesare Mirabelli: