Il compito di ogni cristiano è annunciare il bene, ma anche denunciare il male. Il Vangelo è chiaro: “Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima (Mt 10, 26-28)”. Ci sono tanti esempi di servizio allo Stato e alla Chiesa che sono dei punti di riferimento nella dottrina sociale cattolica e modelli di giustizia, di onestà e di lealtà. Il Beato Rosario Livatino, ammazzato dalla mafia a soli 37 anni, diceva spesso: “Alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.
Denunciare il male, prima con la propria vita e poi con le parole, è annunciare Gesù liberatore e salvatore. La natura e la missione della Chiesa è annunciare la bella notizia: Gesù morto e risorto per tutti. Non abbiamo bisogno di sacerdoti manager, amministratori del sacro o pretini puliti che non si sporcano con le sofferenze della gente. Non abbiate paura: è la frase di Dio. E’ l’incoraggiamento che il Signore fa a tutti i suoi profeti, servi, santi. Lo scoraggiamento è l’arma segreta del diavolo. Lo scoraggiamento ti blocca e ti ferma, non ti fa andare avanti nella missione che Dio ti ha affidato. Lo scoraggiamento sono come “i lavori in corso” che mette il maligno per non farti proseguire la strada che Dio ha tracciato per te dall’eternità. Il Vangelo ci dice anche che “voi valete più di molti passeri!(Mt 27,30)”. Ognuno di noi vale più dell’oro, del cielo, dell’universo e di tutti i tesori del mondo. Siamo ad immagine e somiglianza del Sommo Bene e siamo stati riscattati con il Suo preziosissimo sangue. Concludo con una bellissima preghiera di un’autore ignoto che ho trovato:
Preghiera per vincere le nostre paure
Gesù, ti presento tutte le mie paure:
la paura di essere rifiutato da Dio,
la paura nei confronti degli altri,
la paura dinanzi al futuro e a situazioni difficili,
la paura di dare una brutta impressione di me stesso.
Ti presento tutte le mie insicurezze,
i miei dubbi, le mie incertezze,
il disprezzo che a volte sento di me stesso e della mia vita.
Per queste paure e insicurezze
mi sento come in mezzo a una tempesta.
Tu hai detto agli apostoli sul lago di Galilea in tempesta:
“Coraggio, sono Io, non temete!”.
Dillo anche a me e nel mio cuore si placheranno
le onde furiose dell’insicurezza e della paura.
Liberami da ogni dubbio e incertezza irragionevole,
da ogni disprezzo di me stesso e della vita.
Sii Tu il mio coraggio, la mia sicurezza,
il mio punto d’appoggio, la mia forza di vivere e di agire.
Infondi in me il tuo Spirito Santo
che è Spirito di potenza e di libertà.
Confido e spero in Te. Amen.